Componenti e sistemi elettronici, Unimore fa il pieno di finanziamenti

Migration

Unimore svetta nel panorama nazionale per progetti finanziati nel campo della componentistica e dei sistemi elettronici del programma Horizon2020, finanziamento creato per sostenere e promuovere la ricerca nello spazio europeo. Nel complesso, Unimore ha presentato 94 progetti, vedendosi accordati finanziamenti per un totale che sfiora i 30 milioni di euro, vale a dire una media di oltre 300mila euro a progetto. Un risultato assai positivo per l’ateneo, che si posiziona al ventesimo posto a livello nazionale per totale finanziato. Analizzando nel dettaglio la situazione, come detto, Unimore ottiene il risultato migliore d’Italia relativamente alla misura Ecsel ju che riguarda componenti e sistemi elettronici, elemento portante della strategia industriale dell’UE per una leadership internazionale nel campo dell’elettronica. In questo ambito, infatti, sono stati finanziati 16 progetti per un totale di 2,6 milioni di euro di contributo.

"Sono molto orgoglioso di questo risultato - afferma Paolo Pavan – che mi coinvolge sia come Delegato alla Ricerca che come ricercatore. E’ un risultato che rende evidente il frutto delle scelte fatte da tutti i colleghi dell’area elettronica negli anni. La partecipazione a reti di ricerca europee, anche attraverso il Consorzio Interuniversitario per la Nanoelettronica ci ha confermato come partner affidabile per progetti importanti, svolti insieme a grandi aziende del settore. I risultati delle ricerche finanziate da questi progetti hanno contribuito al progresso nel campo dei componenti e dei sistemi elettronici, ma anche ad un elevato numero di pubblicazioni scientifiche insieme a colleghi di altri centri di ricerca e università".