Comunale, prima del Ballet Preljocaj

Alle 20.30 sul palco ’Gravité’, uno degli spettacoli più attesi della stagione firmata da ModenaDanza

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Una prima italiana, uno spettacolo tra i più attesi della stagione firmata ModenaDanza del teatro comunale Luciano Pavarotti di Modena: è atteso per stasera alle 20.30 il Ballet Preljocaj, compagnia di danza contemporanea fra le più prestigiose d’Europa, per presentare in prima italiana lo spettacolo ‘Gravité’.

Lo spettacolo, firmato dal coreografo franco-albanese Preljocaj, è frutto di una coproduzione internazionale che vede coinvolti il Chaillot – Théâtre national de la Danse – Paris, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, la Biennale de la danse de Lyon 2018, il Grand Théâtre de Provence, la Scène Nationale d’Albi e, infine, il Theater Freiburg. Instancabile indagatore della danza a partire dalle sue radici corporee, Preljocaj dedica questo spettacolo a uno degli elementi fondanti del linguaggio coreutico, il peso, affascinando ogni tipo di pubblico con l’ironia e l’eleganza che lo contraddistinguono. «Da diversi anni, le nozioni di peso, spazio, velocità e massa hanno attraversato in modo intuitivo la mia ricerca coreografica – racconta l’autore –. Il lavoro quotidiano con i danzatori mi porta a sperimentare forme i cui componenti fondamentali girano attorno a questo tema, contemporaneamente astratto e terribilmente concreto».

Preljocaj nella sua lunga carriera ha firmato oltre cinquanta coreografie, presentate in tutto il mondo ed entrate in repertorio di compagnie come quelle del New York City Ballet, della Staatsoper di Berlino, del Teatro alla Scala di Milano e del Balletto dell’Opéra di Parigi. Ha inoltre realizzato vari cortometraggi e film sulle sue opere e ha ricevuto numerosi premi, come il Grand Prix National de la danse (1992), il Benois de la danse (1995), il Bessie Award (1997), Les Victoires de la musique (1997), il Globe de Cristal (2009), il Prix Samuel H. Scripps (2014). Ad aprile 2019 è entrato a far parte dell’Académie des Beaux-Arts nella nuova sezione dedicata alla coreografia. Diversi testi sono stati pubblicati sulle sue opere, quali Angelin Preljocaj (Actes sud, 2003), Pavillon Noir (Xavier Barral, 2006), Angelin Preljocaj, Topologie de l’invisible (Naïve, 2008), Angelin Preljocaj, de la création à la mémoire de la danse (Belles Lettres, 2011), Angelin Preljocaj (La Martinière, 2015) uscito in occasione del 30esimo anniversario della compagnia. Il Ballet Preljocaj si è stabilito dal 2006 al Pavillon Noir di Aix-en-Provence, un luogo interamente dedicato alla danza di cui lo stesso Preljocaj è il direttore artistico. La rassegna ‘ModenaDanza’, lo ricordiamo, continua il 25 marzo alle 20.30 con ‘Tristano e Isotta’, ispirato all’opera ‘Tristan und Isolde’ di Richard Wagner e portato in scena dal Ballet du Grand Théâtre de Genève. Lo spettacolo porta la firma della coreografa Joëlle Bouvier che – dopo il successo della sua originale versione di Romeo e Giulietta presentato al Teatro Comunale di Modena nell’ottobre 2009 – ritorna con la riduzione coreografica di uno degli altri grandi miti della letteratura e della musica occidentale per tradurre in danza l’estasi degli amanti immortalati dall’opera di Richard Wagner. Quanto alla compagnia, diretta dal 2003 da Philippe Cohen, è costituita da ventidue danzatori di diverse nazionalità, tutti di solida formazione accademica, il cui repertorio spazia da coreografie neoclassiche a contemporanee rappresentate in regolari tournée internazionali.