REDAZIONE MODENA

Comune incolpevole sul Parco dello Sport

La Giunta di Maranello risponde alle lamentele sui ritardi nella realizzazione del Parco dello Sport, attribuendoli a fattori esterni come pandemia e conflitto in Ucraina. Interventi per superare ostacoli in corso, come la messa in liquidazione di una ditta appaltatrice. Prima dell'inaugurazione, spostamento del defibrillatore e sistemazione di avvallamenti.

"Abbiamo già spiegato in consiglio comunale come i lavori siano stati frenati esclusivamente da fattori esterni all’Amministrazione, come la pandemia ed il conflitto in Ucraina, che hanno messo in crisi opere pubbliche in tutta Italia e non solo". Replica così, la Giunta di Maranello, alle lamentele rispetto ai ritardi che stanno condizionando la realizzazione del Parco dello Sport. "Se l’Amministrazione non avesse monitorato costantemente la situazione reagendo con prontezza ad ogni problema, oggi l’opera non sarebbe così vicina alla conclusione. Con lo stesso approccio stiamo ora intervenendo per superare un altro ostacolo: la messa in liquidazione giudiziale di una ditta appaltatrice di opere di urbanizzazione nell’area esterna del Centro Nuoto, necessarie al collaudo dell’impianto e degli spogliatoi per tennis e padel, tutti già realizzati", scrive ancora il Comune, rispondendo anche ad altri rilievi relativi sia alla collocazione di un defibrillatore in una zona non congrua che al ritardo nell’asfaltatura dei percorsi di servizio. "Gli avvallamenti sulla strada che conduce ai campi da tennis, in attesa dell’asfaltatura definitiva, verranno sistemati a breve e per quanto attiene al defibrillatore, il suo spostamento è già previsto prima dell’inaugurazione dei campi da padel. La collocazione del dispositivo – conclude l’Amministrazione – è infatti precedente alla progettazione dei nuovi campi, che insieme ai percorsi nel verde, sono parte delle opere con cui è stata ampliata l’offerta del Parco dello Sport".