Comune, nei posti di dirigente le donne superano gli uomini

In totale le dipendenti sono il triplo dei colleghi.. Quota rosa nelle . commissioni dei concorsi

Favorire l’equilibrio tra lavoro e vita privata e una cultura aziendale inclusiva; sostenere la parità di genere nel reclutamento del personale e nell’avanzamento di carriera, nella leadership e nei processi decisionali; contrastare la violenza di genere anche sul luogo di lavoro. Vanno nella direzione di una maggiore uguaglianza tra uomini e donne le azioni e i progetti definiti dal Gender Equality Plan, il piano triennale adottato dal Comune di Modena "con l’obiettivo di ridurre le asimmetrie di genere nell’ambito dell’organizzazione comunale, valorizzando, allo stesso tempo, tutte le diversità, tra le quali l’età, la cultura, l’abilità fisica, l’orientamento sessuale".

Il Gender Equality Plan (Gep), che è stato approvato dalla giunta su proposta dell’assessora alle Pari opportunità Grazia Baracchi, è pubblicato sul sito del Comune (www.comune.modena.itnovitanotizie2022giugnogender-equality-plan-2022-2024).

In linea con la definizione della Commissione europea, spiegano dal Comune, "il Piano è un documento di natura programmatica che definisce la strategia dell’ente per l’uguaglianza di genere e la sua adozione costituisce il requisito di accesso richiesto dalla Commissione per partecipare a tutti i bandi Horizon Europe per la ricerca e l’innovazione".

La definizione di obiettivi e azioni è partita dall’analisi dei dati di genere che riguardano il personale del Comune dove, sul totale di 1.351 dipendenti, 953 sono donne e 398 uomini. Ai livelli di carriera più elevati ci sono 13 dirigenti donne e 12 uomini, mentre sono 68 le donne che occupano posizioni organizzative e 32 gli uomini. Il 12 per cento delle donne e il 9 per cento degli uomini hanno usufruito dei congedi parentali facoltativi, mentre sono 2.849, nel 2021, le giornate di congedo per assistenza disabili utilizzate dalle donne contro le 129 degli uomini. Infine, al 31 dicembre 2021, erano in part time 189 donne e 22 uomini.

Sulla base delle analisi, il Piano definisce, quindi, le azioni da attuare per raggiungere i diversi obiettivi. "Per arrivare alla parità nei processi di reclutamento di nuovo personale e nell’avanzamento di carriera, il Piano prevede di valorizzare il criterio della parità di genere nel regolamento di organizzazione per l’attribuzione di incarichi dirigenziali; di applicare, nella selezione del personale, misure compensative e dispensative a favore dei candidati con disturbi dell’apprendimento o altre condizioni di difficoltà certificate, per garantire una parità di trattamento". Inoltre, come previsto dalla legge, "le commissioni di concorso saranno formate per un terzo da donne".