Con lo sbocco nella complanare via Argiolas fa il pieno di traffico

I cittadini contro il piano del Comune, appoggiato dalle attività produttive, nella campagne in zona sud . Il progetto sarebbe fondamentale per snellire il via-vai sulla Contrada e valorizzare la tangenziale

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di Stefano Luppi

Siamo pressoché in campagna anche se a pochissima distanza da sempre più trafficate (e dunque inquinanti) arterie stradali del comparto sud della città. Da via Argiolas a Strada Contrada e aree vicine, infrastrutture e terreni presto al centro di interessi "edili", sono appena 800 metri a piedi, circondati perlopiù dai campi. La prima via citata, infatti, si sviluppa proprio dalla Contrada e si conclude, dopo avere fiancheggiato l’Ippodromo e la discoteca Frozen, ’contro’ la complanare Luigi Einaudi. Argiolas - hanno spiegato pochi giorni fa il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore all’urbanistica Anna Maria Vandelli presentando il futuro Piano urbanistico generale - sboccherà presto sulla tangenziale-complanare e diventerà fondamentale per snellire il traffico e diminuirlo sulla Contrada, aprendo di fatto ad auto e camion quella strada oggi spesso deserta. Un colpo di genio? Un saccheggio di terreni agricoli visto che si concederebbe peraltro a tre imprese di allargarsi a cui si aggiunge il super aumento di traffico lungo via Argiolas e Falcone? Le parti divergono - amministrazione e comparto produttivo contro un gruppo di residenti - con il Comune che ha messo a punto il progetto mesi fa e fatto i calcoli tramite il Piano di mobilità sostenibile.

Si parla anche di creare nei campi vicini tra via Falcone e la Contrada medesima una nuova strada lunga alcune centinaia di metri che poi si innesterà sempre in Argiolas e da lì ancora sulla tangenziale Einaudi. Dovrebbero pure partire tra quattro mesi i contestati lavori che prolungheranno la complanare fino al casello autostradale di Modena sud. E, infine, di tutto ciò ne gioverebbe l’importante comparto produttivo Monterè Neotron Martini di stradello Agazzotti che avrebbe così lo sbocco della tangenziale e pure un ampio allargamento anch’esso molto contestato dai residenti. Sindaco e assessore ci credono per migliorare le cose, il ’comitato del vicinato di Strada Cadiane Modena’, che è nato a tutela di queste zone, particolarmente informato sui fatti, ci crede invece molto meno. Per usare un eufemismo. Quel che è certo - lo dicono i numeri presenti nel Piano della mobilità - sono i flussi veicolari di un’area che, secondo i tecnici comunali, attualmente "nella complanare Einaudi evidenzia un’importante carenza di interconnessione con l’ambito urbanizzato dell’area che lambisce e ciò si riflette in modo evidente in un sottoutilizzo della infrastruttura principale".

Una volta andate in porto le novità riassunte su via Argiolas transiterebbero 980 veicoli ogni ora del giorno di cui 600 in entrata e 380 in uscita dalla complanare-tangenziale. Ciò sarebbe compensato peraltro dal fatto che sulla Contrada il calo di mezzi ogni ora sarebbe di 750. Le conclusioni scritte nel Piano sono positive con le novità che porterebbero a una "utilità positiva soprattutto nella valorizzazione della complanare alla quale si garantisce un importante trasferimento di volumi di traffico, con un decongestionamento di assi attualmente in sofferenza". E poi ci sono le necessità produttive di un comparto, quello Monterè Neotron Martini come dicevamo, che si allargherebbe nei pressi agli attuali capannoni consumando suolo agricolo e non lontano un chilometro e mezzo in un terreno da bonificare come chiede il comitato dei cittadini. Insomma il risiko stradale-urbanistico- produttivo prosegue anche perché la conferenza dei servizi, a cui il legale del comitato non è stato ammesso, non è terminata.