Modena, concerto di Vasco Rossi. Pronto un esercito di medici e infermieri

Stefano Toscani spiega nel dettaglio il piano sanitario: "Ospedali potenziati"

Il palco visto dall'alto nel Parco Ferrari di Modena (foto Fiocchi)

Il palco visto dall'alto nel Parco Ferrari di Modena (foto Fiocchi)

Modena, 14 giugno 2017 - «Sono sereno». Mostra tranquillità e sicurezza Stefano Toscani, direttore del dipartimento di Emergenza Urgenza interospedaliero e firmatario del piano sanitario approntato per i modenesi e i 220mila fan del ‘Modena Park’. Dal leggero malessere agli attentati più sanguinosi, nell’ampio documento sono previste nel dettaglio tutte le misure per ogni scenario possibile. E anche «la tragica esperienza del sisma è stata preziosa per redigerlo». Oggi è previsto l’atteso via libera in Prefettura.

«Il mega evento è classificato ad alto impatto e rischio per numero di spettatori e tipologia: si tratta infatti di un concerto rock e dunque ben differente dalla visita del Papa...», inizia a spiegare. Focalizza subito l’attenzione sulla prolungata durata dello show - «ben 4 ore» - ma considera che il pubblico arriverà «diverse ore prima, anche nel pomeriggio del venerdì. E questo è un problema aggiunto».

Il Parco Ferrari rimarrà infatti «rigorosamente chiuso» e le persone cercheranno di accamparsi alla meglio in zona. In questa prima fase «tutti i mezzi e gli operatori rimarranno fuori dall’area del concerto». Saranno dislocati prima nelle «traiettorie di arrivo e poi vicino ai parcheggi e ai percorsi pedonali» che portano poi nell’area. Solo in un secondo momento entreranno.

Impressionanti i numeri. «I medici, infermieri e soccorritori certificati presenti all’interno del parco saranno in tutto oltre 280, a cui vanno sommati 220 volontari - afferma -. Una trentina le ambulanze pronte a entrare in azione in ogni momento». Altre 70 squadre di volontari monitoreranno la vasta zona esterna. D’altronde le persone da soccorrere certo non mancheranno, secondo il piano.

«È previsto che il 30-40% del pubblico accuserà malesseri e sofferenze lievi - rivela -. Le nostre stime ci portano poi a pensare che 1500 accuseranno malori e una cinquantina verrà portata al Policlinico e a Baggiovara». Ma non solo nosocomi. Sul territorio saranno infatti allestiti dieci ‘posti medici avanzati’, presidi in cui saranno presenti «medici e infermieri che si occuperanno delle emergenze». Dentro al parco sono poi previsti punti attrezzati per la rianimazione e l’anestesia. L’intera zona sarà controllata e monitorata «anche dall’alto grazie alla videosorveglianza e alle torri previste nella struttura del concerto. Dalle centrali vedremo in tempo reale ciò che accade per poter intervenire».

Il principale nemico sarà il caldo. «Il consiglio a tutti è di munirsi di bottiglie d’acqua fin da quando si parte da casa - rimarca -: magari dentro non sarà possibile portarle perchè i controlli saranno simili a quelli degli aeroporti, ma fino ai varchi ci si potrà idratare e bagnare la testa». Non è previsto l’uso delle botti dei pompieri per rinfrescare il pubblico, «ma vi saranno zone con acqua nebulizzata».

Nonostante l’ordinanza comunale vieti solo i superalcolici, il consiglio è «non bere birra e vino. Una squadra di volontari sarà comunque presente per scoraggiare gli abusi di alcolici e l’uso di sostanze stupefacenti». I bagni chimici presenti saranno poco più di mille. E questo potrebbe rivelarsi un problema.

Capitolo ospedali. Potenziati quello di Carpi e Sassuolo, fortemente potenziati Policlinico e Baggiovara, dove nei reparti sono anche state previste «zone per un massiccio afflusso di feriti». Parti del piano sono secretate. In questo evento vi sono da considerare mille fattori, non ultimo il particolare momento geo-politico. Non vi sono minacce specifiche, ma l’attenzione delle forze dell’ordine è elevatissima. Questo non deve però creare inutili allarmismi».