– SAN POSSIDONIO –
E’ UNA EREDITÀ ‘sentimentale’ non semplice quella che lascia Rudi Accorsi, uno dei sindaci più amati del cratere emiliano assieme al sindaco di Bomporto Alberto Borghi. I suoi compaesani, se avessero potuto, l’avrebbero rieletto, e lui avrebbe rifatto volentieri il sindaco. Torna invece a fare il metalmeccanico. Nel 2014, venne rieletto a maggioranza quasi bulgara, con l’84% dei consensi. Oggi, a sfidarsi sono due candidati. Il pensionato Carlo Casari, assessore al Bilancio uscente della giunta Accorsi, con la sua lista di centro sinistra ‘Impegno Comune’, e il candidato di centro destra Donato Bergamini, 60 anni, imprenditore con la passione dei libri antichi con la lista ‘San Possidonio che cambia’, con i simboli di Forza Italia, Lega, FdI, San Possidonio Popolare. Accorsi, tuttavia, non lascia la politica. Il suo nome è il primo dell’elenco dei candidati consiglieri di ‘Impegno Comune’. Tra i nomi noti anche quello di Roberta Bulgarelli, l’ideatrice di Perle di Cultura. Capolista di ‘San Possidonio che cambia’ è invece un volto noto della politica di centro destra, Lorena Mantovani.
v.b.