Contagi in un’azienda: tamponi ‘a pioggia’

Focolaio a Castelnuovo in una ditta di lavorazione carni, 11 positivi. Effettuati trenta test, l’indagine epidemiologica continua: oggi i risultati.

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di Silvia Saracino

Salgono a undici le persone positive al coronavirus legate al focolaio di Castelnuovo Rangone, scoppiato in una piccola azienda di lavorazione carni a conduzione familiare. Dopo l’individuazione dei primi casi l’Ausl ha sottoposto a tampone una trentina di persone tra lavoratori e i loro parenti stretti e sta emergendo una diffusione del Covid-19: fino a due giorni fa i positivi erano 7 (di cui 6 lavoratori e 1 familiare) ora sono saliti a 11 con 4 persone contagiate tutte nella cerchia dei familiari e individuate attraverso l’indagine epidemiologica. Sono persone che non presentano sintomi e si trovano in isolamento domiciliare, intanto proseguono le indagini epidemiologiche per ricostruire la rete di persone entrate in contatto con i contagiati, nelle prossime ore saranno pronti i risultati di altri tamponi.

Oltre ai 4 del focolaio castelnovese si è registrato ieri un quinto caso relativo ad una persona già ricoverata per un intervento chirurgico e risultata positiva al tampone preventivo. I nuovi contagiati sono stati accertati tra Modena, Castelnuovo e Vignola. Il focolaio scoppiato nel distretto delle carni ha fatto scattare un campanello d’allarme nella Cgil che tiene monitorata la situazione. "Non conosciamo l’azienda in questione perché non è sindacalizzata – spiega Marco Bottura, segretario provinciale Flai-Cgil – dal nostro osservatorio sindacale nel distretto delle carni al momento contiamo alcune decine di casi sparsi su molte aziende, ci risultano casi abbastanza isolati". I rappresentanti sindacali controllano che l’azienda rispetti il protocollo anti-covid e segnalano criticità, ma piccole aziende non sindacalizzate come quella di Castelnuovo dove è scoppiato il focolaio sono zone d’ombra.

"La tipologia di lavoratori del settore è composta prevalentemente da stranieri che spesso vivono in alloggi in cui risiedono più persone e per risparmiare vengono a lavorare insieme a bordo della stessa auto – sottolinea Bottura - tutto questo rappresenta un fattore di criticità, e sottolineiamo che ci sono stati numerosi casi di contagio in grandi macelli negli Stati Uniti e in Germania, e in Italia si registrano contagi in un macello al Sud e uno nel Mantovano". Dall’inizio dell’epidemia ad oggi la provincia di Modena ha registrato 4mila persone contagiate dal Covid-19 e di questi 3431 sono clinicamente guariti (la quasi totalità è risultata negativa al doppio tampone). Negli ultimi giorni si registrano cinque guariti ma, in linea con l’andamento regionale, il numero dei contagi sta lentamente ricominciando a salire. Prefettura e Ausl raccomandano tutta la popolazione di non abbassare la guardia. "Il corretto comportamento di ognuno di noi è la prima regola per evitare il contagio – sottolineano i rappresentanti dell’Osservatorio provinciale sul monitoraggio dell’evoluzione dell’epidemia – il mantenimento della massima prudenza serve ancora oggi a tutelare noi e le persone che amiamo, oltre a consentire ai professionisti sanitari di continuare a lavorare in sicurezza per meglio assistere la collettività. Ora più che mai le libertà acquisite in virtù del buon andamento delle scorse settimane devono coniugarsi con la responsabilità nel rispetto delle misure di protezione nonché dei protocolli di sicurezza definiti in ambito nazionale e regionale".

Nessun nuovo decesso in regione: il numero totale resta quindi 4.269. I nuovi tamponi effettuati in Emilia Romagna sono 4.274, che raggiungono così complessivamente quota 544.888, a cui si aggiungono altri 1.521 test sierologici. Le nuove guarigioni sono 41, per un totale di 23.481, l’81,4% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.119 (6 in più di ieri). Questi i dati accertati alle ore 12 di ieri. Le persone in isolamento a casa sono complessivamente 1.016, 9 in più rispetto a ieri, il 90,7% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva sono 10 (come ieri, due dei quali a Modena), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 93.