"Contagi, presto 17 nuovi posti in intensiva"

Ieri 332 nuovi casi, la metà sintomatici. Il sindaco: "Criticità nelle case di riposo. L’incidenza registrata nelle scuole è limitata"

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Torna ai livelli di tre giorni fa il numero dei contagi da Covid 19 in provincia di Modena. I laboratori dell’Ausl hanno dunque smaltito i test che si erano accumulati facendo schizzare i casi a oltre 500 (per fronteggiare il ritardo nella refertazione dei tamponi dovuto all’impennata generale delle prescrizioni, il laboratorio dell’Ausl lavora 24 ore al giorno e valuta di mettere a disposizione delle case di riposo i tamponi rapidi antigenici). Ieri i nuovi positivi si sono infatti attestati su 332, di cui 151 sintomatici. Tre i decessi nel Modenese, tutti uomini di 92, 88 e 79 anni residenti a Modena, Camposanto e Savignano; 33 le persone ricoverate in terapia intensiva, ben 4 in più del giorno precedente. Si aggiungono 71 nuovi guariti.

Di fronte alla curva dei pazienti Covid-19 ricoverati che continua a crescere, la sanità modenese conferma il potenziamento delle strutture anche attraverso ulteriori moduli esterni per gestire i casi più gravi, i pazienti, cioè, che hanno bisogno di ventilazione. "Nelle prossime settimane al Policlinico saranno ultimati ulteriori 17 posti di terapia intensiva che andranno ad aggiungersi ai 13 già realizzati nello stesso ospedale e agli altri 18 ultimati in quello di Baggiovara. Ovviamente, per questo potenziamento di reparti sarà necessario reperire nuove unità di personale (medici, infermieri, Oss) senza bloccare le altre attività sanitarie. La tenuta della sanità pubblica in ambito ospedaliero e territoriale è fondamentale per far fronte all’emergenza sanitaria", ha detto ieri il sindaco ringraziando tutto il personale sanitario "per quanto sta facendo da ormai oltre otto mesi" e congratulandosi con l’Azienda ospedaliero universitaria per essere tra i centri scelti per testare il vaccino contro il coronavirus sviluppato dall’Università di Oxford con AstraZeneca, "perché la ricerca è l’altro versante su cui occorre lavorare". Il sindaco ha ribadito come "uno dei fronti aperti più rilevanti e critici rimane quello delle Case residenza per anziani". E’ stato eseguito, inoltre, lo screening sierologico per gli operatori di tutte le strutture per anziani e disabili della città e da ottobre è attivo uno screening su tutti gli utenti e gli operatori, in aggiunta a quello attivo nelle Cra con casi di Covid, 5 delle 16 totali, ossia: Villa Parco (36 gli ospiti positivi con 14 decessi, 15 operatori positivi); Casa della Gioia e del Sole (5 ospiti positivi e 6 operatori); Ducale 2 (32 ospiti positivi con un decesso, 6 operatori positivi); Ducale 3 (2 ospiti e un operatore positivi); 9 Gennaio (27 ospiti positivi e 6 deceduti, 13 operatori positivi); inoltre anche al Ramazzini e a Villa Margherita un operatore è risultato positivo.

Infine, il sindaco ha ricordato l’incidenza del virus tra la popolazione scolastica modenese. Da quando le scuole e i servizi educativi della città sono stati riaperti, in isolamento preventivo ci sono state: 24 classi di superiori (oltre a 39 casi singoli); 17 classi di medie (oltre a 12 casi singoli); 9 classi di primarie (più 15 casi singoli); 9 sezioni di scuole d’infanzia (oltre a 6 casi singoli), una sezione di nido d’infanzia. "L’incidenza registrata finora a scuola è pertanto limitata – ha concluso il sindaco – se si pensa che la popolazione scolastica di Modena è di oltre 31.800 bambini e ragazzi dagli 0 ai 18 anni, ma occorre portare fino in fondo il patto di corresponsabilità tra enti pubblici e famiglie".

Ieri sera l’Ausl ha comunicato che è stato disposto l’isolamento domiciliare per alunni e personale scolastico di nove istituti (in ognuno una sola classe). Siamo alla scuola dell’infanzia ‘Famigli’ di Modena, al ‘Fermi’ e al Wiligelmo di Modena, al ‘Morante’ di Sassuolo, alla primaria IC di Fiorano, alla media ‘Fiori’ di Formigine, alle elementari ‘Buonarroti’ di Ravarino, al Liceo ‘Paradisi’ di Vignola, alla media ‘Pacinotti’ di San Cesario sul Panaro.