"Contrasto al lavoro illegale, servono procedure ’snelle’"

I consulenti al governo: "Coinvolgere i professionisti nella stesura delle norme"

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Semplificazione, chiarezza e legalità. Queste le priorità nella gestione dei rapporti di lavoro secondo i consulenti del lavoro di Modena, che ieri hanno illustrato le proprie aspettative a poche settimane dall’insediamento del nuovo Governo. "È un percorso – ha spiegato Davide Talassi, presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro di Modena – che abbiamo già intrapreso con il convegno di pochi mesi fa in materia di prevenzione e contrasto delle azioni criminose e mafiose sul lavoro. Convegno a cui aveva partecipato, oltre all’assessore Bosi, anche Marina Elvira Calderone, attuale ministro del lavoro e, allora, presidente nazionale del nostro ordine. Valutiamo molto positivamente l’importanza riconosciuta dalle istituzioni alla nostra categoria con questa nomina che riguarda una professionalità elevatissima, per la quale nutriamo profonda stima". Per contrastare le irregolarità nei rapporti di lavoro, il consiglio ritiene necessario instaurare un circolo virtuoso che coinvolga istituzioni, enti e professionisti, e individuare percorsi più semplici che permettano alle imprese di operare con meno dubbi interpretativi e senza essere oberate di adempimenti. Procedure più ‘snelle’ incentiverebbero le imprese ad agire in modo corretto, favorendo così la legalità. Fra le richieste dei consulenti c’è anche quella di un maggiore coinvolgimento dei professionisti nella stesura delle norme e dei regolamenti in materia di lavoro e una migliore collaborazione fra gli organi dello stato, gli istituti previdenziali e i professionisti del lavoro per ridurre la lentezza burocratica degli enti che devono dare interpretazione operativa delle norme. "Una delle nostre priorità – ha aggiunto Talassi – è far comprendere alle imprese del territorio l’importanza di agire nel rispetto delle norme, ottenendo un ‘bollino di qualitàlegalità’ come la certificazione Asse.Co. L’asseverazione della regolarità contributiva e retributiva è una vera e propria ‘certificazione’ rilasciata dal consiglio nazionale dell’ordine alle imprese richiedenti. Uno strumento importante per promuovere la cultura della legalità. Con l’Asse.Co, infatti, gli accessi ispettivi dai datori di lavoro vengono orientati in via prioritaria verso le aziende che non possiedono l’asseverazione. Ha dimostrato di credere nell’Asse.Co anche la Regione, che ha previsto un contributo di circa un milione di euro a copertura dei costi necessari a ottenere le asseverazioni contributive e retributive di conformità". "Gli enti locali – ha commentato Andrea Bosi, assessore alla legalità – come il comune di Modena hanno degli strumenti a disposizione. Oltre alla semplificazione, è giusto chiedere la chiarezza della norma, che aiuta sia i professionisti che, nel caso dei bandi, le pubbliche amministrazioni, anche di natura pattizia. Noi come Comune ad esempio abbiamo istituito un protocollo con le organizzazioni sindacali proprio di natura pattizia sul tema della legalità e dei controlli".

Sofia Silingardi