E’ polemica tra i banchi del mercato cittadino, oggetto di un piano di razionalizzazione che ha visto il Comune ‘incentivare’, con un contributo, gli ambulanti che ‘liberano’ le loro piazzole.
L’intento – redistribuire meglio gli spazi, anche considerato che l’attuale assetto di piazza Grande impone una riduzione della superficie occupabile –, era stato messo nero su bianco dall’Amministrazione lo scorso marzo, quando venne presentato il regolamento per la riqualificazione del mercato stesso, ma ad avviso di Cesare Pizzolla, coordinatore Cgil distretto di Sassuolo, si tratta di risorse che il Comune avrebbe potuto utilizzare diversamente. "Quella somma investita per ’premiare’ gli ambulanti poteva essere invece un contributo alle famiglie che oggi fanno fatica, non solo ad arrivare al 30 del mese, ma bensì al 20". Detto che ‘l’incentivo’ era già andato a regime l’anno scorso, con circa 15mila euro spesi per ‘rottamare’ qualche banco, c’è da aggiungere che nel 2022 si parla di 30 mila euro per un’operazione che ha ‘liberato’ poco più di 500 metri quadrati totali (274 il martedì e 263 il venerdì) remunerando ogni metro quadrato con circa 80 euro. "I trentamila euro di spesa prevista per questo 2022 – spiega l’assessore alla Attività Produttive Massimo Malagoli – non vengono tolti dai capitoli di spesa a favore delle famiglie colpite da una crisi della cui gravità siamo ben coscienti". Risponde così, l’assessore, ai rilievi del coordinatore della Cgil condividendone la preoccupazione per un inverno che si annuncia, fuor di metafora, gelido. "Siamo perfettamente a conoscenza – spiega – delle difficoltà che attendono le fasce più deboli della cittadinanza e siamo pronti ad intervenire, come del resto abbiamo già fatto e facciamo, per lenirne situazioni di difficoltà economica, ma la cosa non ha attinenza con altre azioni amministrative". Rendere, aggiunge Malagoli, "il mercato più attrattivo e sicuro non incide sul nostro impegno in altre direzioni".
s.f.