
"Ancora una volta, i coordinatori del Controllo di vicinato strumentalizzano la loro posizione per fini politici. Anche per l’iniziativa di...
"Ancora una volta, i coordinatori del Controllo di vicinato strumentalizzano la loro posizione per fini politici. Anche per l’iniziativa di domani, alla Palazzina Pucci, organizzata dagli stessi soggetti che già promossero impropriamente la manifestazione del 22 febbraio, i canali ufficiali sono stati utilizzati per scopi personali, generando malcontento e numerose segnalazioni". L’attacco è di Luca Negrini (nella foto), capogruppo di Fratelli d’Italia che ricorda come il partito abbia presentato un’interrogazione urgente in Consiglio comunale "per capire perché i coordinatori abbiano consentito, a volte persino in prima persona, a un uso politico del Controllo di vicinato, che ha uno scopo ben diverso e deve restare assolutamente apolitico. L’ennesimo uso improprio di questo servizio in vista dell’iniziativa di sabato organizzata dagli stessi soggetti per i quali abbiamo chiesto la rimozione dall’incarico di coordinatori, attende ancora una risposta dall’assessore Camporota".
Fd’I auspica che "l’assessore che è a conoscenza dei fatti e di chi organizza l’iniziativa di sabato eviti di prestarsi a questo teatrino. La strumentalizzazione dell’evento è evidente fin dalla locandina, che non solo presenta errori nell’attribuzione degli incarichi, ma riporta anche tra i partecipanti persone che in realtà sono state solo invitate e hanno già specificato che non parteciperanno".
Basti pensare, aggiunge il capogruppo, "che nella locandina dell’evento è indicata la presenza di esponenti di Fratelli d’Italia che hanno già comunicato la loro assenza".
Inoltre, "è poco credibile che chi per anni ha presieduto il Quartiere 1, come la signora Bernardo, sostenendo che i problemi di sicurezza fossero solo ‘percezioni’, improvvisamente, con il cambio di governo, abbia mutato idea e riconosciuto che a Modena esiste un problema. Fa piacere che la Bernardo si sia finalmente ‘svegliata’, ma è molto meno gratificante vedere come strumentalizzi un servizio essenziale e serie problematiche della cittadinanza a fini politici".