Controllo di vicinato, partecipanti in aumento

Più di 2300 famiglie aderiscono ai 65 gruppi che difendono i quartieri. L’asessore Lugli: "Ancora tante le richieste per iscriversi"

Controllo di vicinato, partecipanti in aumento

Controllo di vicinato, partecipanti in aumento

Continua a crescere il ‘Controllo del Vicinato’, sia a livello quantitativo che come attività svolte. Ad oggi sono oltre 2.300 le famiglie carpigiane attivamente coinvolte, organizzate in 65 gruppi. Ma oltre ai singoli cittadini, fanno parte di questa forma di sicurezza partecipata anche 22 esercizi commerciali. I numeri sono stati illustrati l’altra sera al circolo ‘Due Ponti’, nella partecipata riunione pubblica con cui si è presentato il progetto: "Il nostro ‘Controllo del vicinato’ è nato a livello di Unione Terre d’Argine nel 2015 – spiega Mariella Lugli, assessora alla Sicurezza – e oggi rappresenta uno dei gruppi più numerosi, aderente alla ‘Associazione Controllo del Vicinato’. Questa è una forma fondamentale di sicurezza ‘partecipata’, perché si basa sulla collaborazione fra Amministrazione comunale, cittadini, forze dell’ordine e Polizia locale, creando una rete sociale che aumentando le protezioni passive migliora la sicurezza collettiva". A quella presentazione, cui farà seguito un’altra a San Marino a inizio marzo, erano presenti decine di persone: "Dopo un periodo di ‘stasi’, prima per la pandemia e poi per la partecipazione dei responsabili alle varie iniziative promosse dalla Polizia locale, per portare la loro testimonianza diretta – aggiunge Lugli – siamo ripartiti anche in considerazione nel rinnovato interesse e le tante richieste che ci sono arrivate di inserire nuove famiglie nella rete". "Certamente – sottolinea l’assessora - la lunga campagna tuttora in corso del ciclo d’incontri ‘La sicurezza è di casa’, di cui il Controllo del Vicinato è uno degli attori coinvolti, ci ha permesso di parlare con tanti cittadini, in luoghi molto diversi, ascoltandoli e dialogando. Questo ha rinnovato l’interesse per la formula del Controllo del vicinato, stimolando in altre persone il desiderio di collaborare".

Tra le altre attività garantite dai volontari vi è quella dello Sportello per le vittime di reato, che si trova nello stabile dove ha sede la Polizia locale (via Tre Febbraio): "Lo scopo dello Sportello è di fornire indicazioni e informazioni pratiche a chi, purtroppo, è, stato vittima di un furto, per ottenere un rimborso. Si raccolgono domande e si guidano le persone sui documenti da presentare. Nel 2023 ci sono stati 82 giorni di apertura dello Sportello, con 120 ore di lavoro di volontariato". Oltre all’aspetto della prevenzione, un altro, molto rilevante è quello della socializzazione: "Sapere che c’è uno vicino che guarda la nostra casa mentre noi siamo fuori ci dà sicurezza e questa rete di collegamento ha avvicinato le persone anche dal punto di vista umano. Rapporti preziosi che vanno conservati".

Maria Silvia Cabri