Coronavirus Modena 2 aprile, 18 vittime. Il numero più alto da inizio epidemia

Tragico il bollettino della regione: boom di decessi e 119 nuovi contagi

Emergenza coronavirus a Carpi (Foto Fiocchi)

Emergenza coronavirus a Carpi (Foto Fiocchi)

Modena, 2 aprile 2020 - Diciotto decessi. E’ purtroppo il tragico bollettino di oggi di un virus che continua a lasciarsi alle spalle tante, troppe vittime. Il numero forse più alto dall'inizio dell'emergenza per quanto riguarda la gravissima perdita di vite.

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Il numero complessivo nel nostro territorio è ad oggi di 213 decessi. Per quanto riguarda i casi positivi sono saliti rispetto a mercoledì: 119 in più per un totale di 2416 pazienti contagiati.

15.333 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 546 in più rispetto a ieri; 62.027 i test effettuati, 3.570 in più. Complessivamente, sono 6.640 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono 366, 7 in più. I decessi sono purtroppo passati da 1.732 a 1.811: 79 in più, quindi, di cui 44 uomini e 35 donne.

Il commissario Sergio Venturi in diretta Facebook ha sottolineato come chiederà un riassunto dei numeri complessivi dei tamponi per delineare una linea di tendenza. "Mi aspetto che il numero in alcuni giorni sia in aumento perché ne stiamo facendo tanti: questo significa che la percentuale può aumentare. Ma non oggi; i positivi sono poco più di cinquecento. Ma è un numero che va valutato nel medio periodo. A disegnare il trend sono i decessi, le occupazioni dei letti in ospedale, le terapie intensive e sono in calo, anche se non come speriamo. Sono in aumento invece le persone che si presentano al pronto soccorso per altri motivi. E’ un dato importante; interpreto questa ripresa di patologie differenti come il fatto che il virus progressivamente sta allentando la morsa. Penso che sia così e sono fiducioso che i numeri continuino nei prossimi giorni a dare fiducia alle persone. E’ determinante per persone che come voi, come me sono confinate in casa. Dobbiamo immaginare di dare il nostro contributo affinchè il prima possibile si torni al lavoro. In questi giorni abbiamo casi meno gravi rispetto a come si presentavano una settimana fa'".