Coronavirus, coppie a rischio. "Ecco come salvare il rapporto"

La psicoterapeuta Sara Facchini: "Mancano privacy e valvole di sfogo esterne"

La psicoterapeuta Sara Facchini illustra le dinamiche di coppia in questo periodo

La psicoterapeuta Sara Facchini illustra le dinamiche di coppia in questo periodo

Modena, 1 aprile 2020 - Mamma e papà che devono lavorare da casa in modalità smart working, i figli alle prese con i collegamenti video per le lezioni a distanza, i computer che non bastano per tutti, il tempo sfuggente senza più i confini definiti. Chiuse tra quattro mura le famiglie stanno sperimentando una inedita convivenza forzata dal Covid-19: una prova che potrebbe essere dura da superare per coppie la cui stabilità rischia di uscite demolita quando si tornerà alla vita ordinaria. I primi segnali di tensione iniziano ad arrivare, spiega Sara Facchini psicoterapeuta di stampo cognitivo comportamentale con studio a Modena e consulente per il tribunale civile e per il tribunale minorile a Bologna. "E’ come se ci fosse un altro terremoto, dopo quello del 2012: le coppie sono in balia di ‘scosse continue’, quelle abituate a discutere e contrattare saranno più resilienti, quelle più rigide rischiano di scoppiare".

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L’isolamento da altre persone e la chiusura delle aziende ha completamente stravolte molte dinamiche familiari, tanto di nuclei con figli quanto di coppie senza figli. "Nella coppia le persone mantengono una loro identità in vari ‘contenitori’ tra cui il lavoro, gli amici, lo sport – spiega la specialista - ora questi contenitori non esistono più, sono saltate le divisorie e i diversi aspetti della nostra identità devono stare dentro un unico contenitore, la casa".

Ogni famiglia ha la sua struttura e ognuno deve riuscire a trovare il proprio spazio quotidiano nei confini circoscritti di una casa. "Sto consigliando alle famiglie di fare un briefing al mattino e uno la sera, a cena – spiega Facchini – al mattino è utile pianificare la divisione e assegnazione degli spazi in casa e la sera è bene confrontarsi per dirsi cosa non ha funzionato durante la giornata, è fondamentale dirsi cosa ha dato fastidio".

L’inedita situazione generata dal Coronavirus porta le persone a dover gestire in casa ruoli diversi rispetto alla normale quotidianità e la tensione ribolle senza aver modo di sfogarsi all’aperto. "Le coppie mi chiamano per una consulenza sui figli ma in alcuni casi sento battute che denotano una certa tensione – dice Facchini - chi avrebbe bisogno di una consulenza individuale non riesce a chiamarmi perché non trova uno spazio proprio: la privacy è completamente saltata".

Cosa succederà una volta finito l’isolamento forzato? "Alcune coppie rischiano di saltare: al momento prevale una volontà di tenere duro insieme per fronteggiare l’emergenza ma una volta superata questa situazione le coppie che andavano avanti per inerzia ‘scoppieranno’". Nella convivenza forzata 24 ore su 24 "ognuno deve mostrarsi per quello che è, non è possibile nascondersi, sfogarsi uscendo con gli amici": le coppie che sapranno confrontarsi riusciranno a superare la difficoltà mentre chi è più rigido "rischia di non farcela".