Coronavirus Modena, chi è il manager contagiato. Ecco l'ordinanza a Carpi

E' un sessantenne carpigiano che lavora per un’impresa edile. Mercato sospeso e impianti sportivi chiusi: ecco tutti i divieti del sindaco

Allarme Coronavirus

Allarme Coronavirus

Modena, 25 febbraio 2020 - Il Coronavirus è arrivato a Modena. La paura che serpeggiava da giorni si è concretizzata ieri mattina con la notizia che un sessantenne di Carpi è positivo al Covid-19: si tratta di un manager di Garc, grossa azienda carpigiana che lavora nel settore costruzioni con cantieri in tutta Italia (video). Nell’ultimo mese si è recato più di una volta nel Lodigiano, nel comune di Livraga, per seguire un cantiere e lì, come riferirà ai medici, è entrato in contatto con una persona poi risultata positiva al Covid-19. La scorsa settimana, il 19 febbraio, ha avvertito i primi sintomi, sabato scorso gli è venuta la febbre alta e domenica è stato portato in ambulanza al Policlinico: la conferma che si tratta di Coronavirus è stata data dall’Ausl ieri mattina all’esito del tampone, l’uomo si trova ricoverato nel reparto malattie infettive, non è in pericolo di vita ma le sue condizioni vengono ovviamente monitorate in modo costante.

Leggi anche Come difendersi dal virus - Come si cura? Prevenzione decisiva - Le differenze con l'influenza

image
image

Il suo arrivo al Policlinico è stato un percorso ‘pulito’, come si definisce in gergo sanitario: quando ha avuto sintomi chiari ha chiamato il 118, non è passato per alcun pronto soccorso o altri reparti di ospedali comportandosi correttamente secondo le prescrizioni della Regione che invita tutti coloro che hanno sintomi compatibili con il Coronavirus a non recarsi negli ospedali ma chiamare il 118 o il numero verde regionale 800462340. Il problema è tutto quello che il paziente modenese ha fatto negli ultimi quindici giorni perchè fino a sabato scorso stava bene e ha condotto la sua vita di sempre.

Leggi anche Coronavirus, il bilancio aggiornato dei morti e dei contagiati in Italia

Le indagini di Ausl sono iniziate in primo luogo dai familiari stretti, cinque o sei persone a cui è stato eseguito il tampone e di cui si aspetta l’esito. Ma ci sono anche i colleghi (in un’azienda dove lavorano 250 persone) gli amici, tutte le persone con cui il sessantenne è entrato in contatto prima di manifestare i sintomi. Pare che il manager si sia recato nel Lodigiano un paio di volte e tra una trasferta e l’altra è tornato a Carpi, dove vive, per poi ripartire. Ai medici ha riferito di aver avvertito i primi sintomi il 19 febbraio, mercoledì scorso, ma probabilmente non si trattava di una situazione preoccupante. Il presidente di Garc, Claudio Saraceni, riferisce che il manager si è sentito male sabato scorso, quando probabilmente i sintomi si sono manifestati con forza: da quel momento, sapendo di essere stato per lavoro nel centro di quello che si è rivelato il focolaio, avrebbe preso tutte le precauzioni del caso. Potrebbe aver chiamato i servizi sanitari già sabato, in ogni caso l’ambulanza è andata a prenderlo a casa domenica per portarlo al Policlinico dove è stato subito portato nel reparto malattie infettive con accesso diretto come prevede il protocollo.

L'ordinanza del sindaco di Carpi

Visto il contagio dell'uomo di Carpi il sindaco Alberto Belelli ha emanato un' ordinanza valida su tutto il territorio con la quale A) si è sospeso il mercato settimanale di giovedì 27 e sabato 29 febbraio; B) si è stabilito che i funerali e i matrimoni potranno essere tenuti, purché con una partecipazione di un limitato numero di persone; C) si sono chiusi gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.) per tutte le attività, ad eccezione degli impianti sportivi in uso alle società sportive professionistiche limitatamente a gare e/o allenamenti della prima squadra iscritta ad un campionato professionistico, a condizione che abbiano luogo a porte chiuse e che la società effettui la sanificazione degli spogliatoi e dei locali comuni secondo le disposizioni dell’Ausl; D) si invitano i gestori dei pubblici esercizi ed altri locali aperti al pubblico (es. circoli, centri culturali, ecc.) ad evitare concentrazioni di un elevato numero di persone in locali chiusi;

Inoltre con riferimento agli uffici e servizi del Comune di Carpi si è staibilito A) per la Biblioteca: apertura al pubblico per il servizio di consultazione e prestito, chiusura delle sale studio; B) per l'Anagrafe: sospensione del libero accesso nella giornata di giovedì 27 febbraio; C) Quicittà: chiusura delle postazioni internet; D) Tutti i servizi aperti al pubblico: evitare concentrazioni di un elevato numero di persone in locali chiusi.

Il bilancio dei contagi

Con l'uomo di Carpi salgono così a 19. i contagiati da Coronavirus in Emilia-Romagna: 16 a Piacenza, 2 a Parma e il manager modenese. Sono tutti riconducibili al focolaio lombardo, ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi: grazie alla rete del sistema sanitario è stato possibile, per ogni contagiato, ricostruire il percorso epidemico che porta sempre a l territorio lodigiano.