Coronavirus Modena, morta una 54enne positiva di Carpi

Nel nostro territorio si registra un’altra vittima dopo tre giorni consecutivi senza decessi

Le dimissioni dall’ospedale di un paziente Covid nelle scorse settimane

Le dimissioni dall’ospedale di un paziente Covid nelle scorse settimane

Modena, 31 maggio 2020 - Sono due i nuovi casi di positività al Covid-19 rilevati sul nostro territorio nelle ultime 24 ore. Purtroppo, però, dopo tre giorni di assenza di vittime sul nostro territorio, l’aggiornamento dell’Ausl dà conto di una donna di Carpi positiva al virus deceduta all’età di 54 anni. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, i decessi nel Modenese sono così salite a 468. I due nuovi contagi riguardano una persona di Carpi ed una di Castelvetro, si tratta, più nello specifico, di un isolamento domiciliare e di un ricovero in un reparto che però non è quello della terapia intensiva.

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Continua a salire, nel mentre, il numero delle persone che sono guarite. Si aggiungono infatti 27 nuovi guariti clinicamente, vale a dire senza più sintomi, e 30 nuovi guariti con il doppio tampone negativo. Alla data di oggi sono 3.202 le persone guarite clinicamente in tutta la provincia, di cui 3.045 con anche il doppio tampone negativo. Complessivamente entro i confini del Modenese l’epidemia ha finora riguardato 3.911 persone. A livello regionale, invece, si sono registrati cinque decessi, si tratta di cinque donne.

Venti i nuovi casi di positività rilevati che portano il totale a 27.759. Numeri che sono lì a confermare la fase nettamente calante della diffusione del virus in Emilia-Romagna, come già era emerso nelle ultime settimane. L’Ausl fa sapere che sono ripresi gli screening oncologici di primo livello su tutto il territorio provincia, che erano stati sospesi all’inizio di questa emergenza sanitaria. Si tratta di un’importantissima attività per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori. Screening al collo dell’utero: dal 4 maggio è stata ripristinata l’attività di primo livello con l’esecuzione degli esami di controllo, Hpv test ripetizione a 12 mesi, Pap test a 12 mesi.

A partire dalla fine di giugno sarà avviato il recupero degli inviti standard Hpv test e Pap test – vale a dire quelli inviati per lettera alle cittadine che rientrano nel programma di screening – sospesi nel periodo del lockdown. Le cittadine che avevano un appuntamento non devono fare nulla, riceveranno a casa un nuovo invito per posta ordinaria. L’attività di secondo livello e di trattamento, invece, è sempre stata garantita anche durante la fase dell’emergenza. Screening colon-retto: la ripresa dell’invio ai cittadini degli inviti di primo livello è fissata a inizio giugno. Chi ha già ricevuto la lettera con la provetta per la consegna del campione di feci, può recarsi ai punti prelievi e sedi aziendali indicati, senza necessità di prenotare, rispettando le indicazioni degli operatori agli ingressi delle sedi e verificando gli eventuali aggiornamenti sugli orari e giorni di apertura alla pagina dedicata del portale Ausl (http://www.ausl.mo.it/screeningcolonretto). È in corso il graduale recupero delle colonscopie di controllo: i cittadini verranno ricontattati telefonicamente dal Servizio di Endoscopia. Durante la fase dell’emergenza sono comunque state garantite le colonscopie di approfondimento per coloro che erano risultati positivi alla ricerca del sangue occ ulto nelle feci. Screening mammografico: vedrà un avvio graduale che consenta di mettere progressivamente a regime tutte le sedi, consentendo il rispetto delle norme di sicurezza. Le donne con invito sospeso per emergenza covid non devono fare nulla poiché verranno ricontattate telefonicamente. Le donne con sintomi continueranno ad essere prese in carico previo appuntamento telefonico, così come è stato garantito nei mesi scorsi, in fase di piena emergenza.