"Corsi di italiano gratuiti e guide per girare la città"

Educatioenst e Metis Lezioni insegnano la lingua ai rifugiati. E i ragazzi del Sacro Cuore. fanno da accompagnatori

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Si allarga la catena della solidarietà per il popolo ucraino. Da una settimana è stato attivato un corso gratuito, rivolto ai profughi sia adulti che bambini per imparare l’italiano ma anche per socializzare e sentirsi ‘inclusi’. E’ il progetto organizzato a Modena, nella sede dell’Associazione di Educationest (via Monte Sabotino 97), e ideato da Roberta Dieci, docente di lettere e fondatrice di Metis Lezioni, Paola Dieci, fondatrice e direttrice di Educatioenst e Valentina Accorsi, collaboratrice. L’associazione è formata da un gruppo di volontari coordinati dalla scuola paritaria trilingue EducatioNest e da Metis lezione private e tutti i martedì offre appunto lezioni di lingua e cultura italiana di gruppo e gratuite alle famiglie profughe di guerra e ai loro bambini, grazie all’aiuto di madrelingua ucraini e russi che vivono in città. Già il primo giorno di corso erano presenti più di 30 adulti e una decina di bambini. "Quando hanno iniziato ad arrivare i profughi ci siamo chieste cosa altro potevamo fare per renderci utili e ci è venuto spontaneo metterci nei panni di queste persone – spiega Roberta Dieci – e abbiamo pensato che la prima cosa importante da fare fosse quella di offrire loro la possibilità di iniziare a comunicare in italiano in modo autonomo. Detto fatto: ci siamo messe alla ricerca di una mediatrice linguistica e insegnanti abilitati all’insegnamento dell’italiano per stranieri e grazie ad Asya Pogosyan, armena ma che ha studiato in Ucraina e ad altri docenti italiani volontari, il nuovo progetto è partito immediatamente". In parallelo i rappresentanti d’istituto del liceo Classico Sacro Cuore di Modena stanno attivando un’intensa attività di volontariato per aiutare le persone ucraine che abitano a Modena e provincia, tra cui tanti adolescenti a raggiungere autonomamente la sede dell’associazione. "L’idea nasce dal fatto che molti, impossibilitati a partecipare al corso, ci hanno chiesto un aiuto negli spostamenti: ad una collega (Francesca Panzani) è venuta l’idea di coinvolgere i ragazzi del Sacro Cuore, scuola in cui Roberta Dieci insegna da anni - spiegano - il direttore (Giovanni Boschini), la preside delle scuole superiori (Raffaella Tessitore) e gli studenti del triennio hanno aderito con slancio all’iniziativa e i rappresentanti hanno attivato una rete tra i compagni delle scuole di Modena e provincia. Durante il secondo incontro i ragazzi si sono incontrati con i loro coetanei e si sono resi disponibili ad accompagnare loro (e le loro famiglie) in giro per la città".