
I portici di Corso Fanti lasciati. completamente al buio.
Sono esasperati i titolari dei pubblici esercizi e i residenti di corso Fanti a Carpi: da quasi dieci giorni i portici delle due parti del corso sono completamente al buio. "Non sappiamo più cosa fare - esordisce Felice Flagiello proprietario del bar Corso -. Abbiamo fatto varie segnalazioni alla polizia locale, ho chiamato, scritto, mandato le foto anche. ‘Grazie per la segnalazione verrà inoltrata all’ufficio competente’, mi rispondono. Ma non si risolve niente". "Dopo tante sollecitazioni – prosegue Flagiello – giovedì mattina sono finalmente venuti a controllare la situazione. Il risultato? Giovedì sera e pure venerdì mattina i lampioni erano accesi, ma già alla sera di venerdì siamo ripiombati nel buio. Cosa possiamo fare?".
Il titolare dello storico bar Corso ripercorre la storia della via e della non semplice condizione in cui si trova e in cui devono lavorare i commercianti: "Siamo in pieno centro storico, perpendicolari a piazza Martiri, eppure non è un mistero di quanto la strada sia abbandonata e soggetta a degrado. Noi negozianti resistiamo (da 23 anni è titolare del bar) e facciamo di tutto per ravvivare il corso, non solo per una questione commerciale ma prima di tutto, di sicurezza. Tutti sanno che ci sono delle baby gang e si ha paura, se a tutto questo si aggiungono portici completamente al buio, come possiamo pensare che i cittadini da piazza Martiri abbiano voglia di venire qui? Mia moglie la sera va a casa in bicicletta: io non sono sicuro a lasciarla andare da sola. L’altra sera, alle 22 sono usciti i bambini dal cinema Corso: i piccoli e gli stessi genitori erano spiazzati perché non si vedeva nulla. C’è davvero da avere paura".
Prosegue Flagiello: "Mi chiedo, ma gli agenti della polizia locale o delle altre forze dell’ordine che passano qui davanti la sera in macchina, non si accorgono che tutti i portici sono al buio? Se nel mio bar qualcosa non va io me ne rendo conto subito e provvedo a ripararlo".
Alle lamentele di Flagiello si unisce Fabio Genzale, titolare insieme al fratello Lorenzo, della storica gelateria K2 (ha ben 53 anni di attività alle spalle): "Siamo in pieno centro storico e pare di stare nel Bronx. Non ne possiamo più: al degrado cui assistiamo di continuo, con persone che di notte bivaccano sulle nostre panchine, adesso siamo anche al buio. La luce della gelateria illumina la nostra area, ma tutto intorno è buio. Ho chiamato per due giorni un ufficio tecnico ma pare che non si capisca chi sia competente, sono arrivati a dirmi di contattare l’anagrafe! Gli stessi residenti si lamentano, hanno paura a muoversi di casa la sera, non è possibile andare avanti così".
Maria Silvia Cabri