"Corso Roma ’allagato’, la riapertura è un flop"

A vuoto la prima occasione di risollevarsi per i negozianti già danneggiati dal cantiere infinito: via deserta tra pozzanghere e transenne

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di Maria Silvia Cabri

Il meteo sicuramente non ha aiutato, nel primo sabato di dicembre, il ‘debutto’ di corso Roma, riaperta ai pedoni da qualche giorno.

Una strada in pieno centro storico, sotto i riflettori ora più che mai dopo che l’Amministrazione comunale ha deciso di sospendere (causa un ritardo di due mesi) il cantiere finalizzato alla riqualificazione della stessa, per riaprire la via in vista dello shopping natalizio. Una riapertura attesa da tutti: dai commercianti, che puntano su questo strategico periodo dell’anno, ora più che mai dopo due anni di pandemia, cui si è aggiunta la guerra e il caro prezzi. Ma attesa anche dai cittadini per passeggiare in centro storico ed effettuare i primi acquisti in vista del Natale. Ieri non è andata benissimo: poca gente in giro e quel che resta del cantiere allagato dalla pioggia.

Le polemiche non sono mancate: "Questo è lo stato di Corso Roma a Carpi il primo sabato di dicembre che, come da tradizione, è il periodo dedicato allo shopping natalizio – afferma Federica Boccaletti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia -. Il cantiere sta creando parecchi disagi a residenti e commercianti e, nonostante le iniziali rassicurazioni, si protrarrà anche dopo Natale, con buona pace di chi proprio in questo periodo concentra il maggior numero delle vendite. E come se non bastasse – prosegue Boccaletti - l’assessorato competente, quello ai lavori pubblici, dopo le dimissioni di Marco Truzzi, avvenute ormai più di un mese fa, è ancora vacante. Un vuoto e un silenzio inammissibili: per questo Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Carpi ha presentato un’interpellanza per chiedere al sindaco di esprimersi in merito. Veramente, sindaco, i carpigiani meritano tutto questo?", si chiede la consigliera.

L’opinione pubblica si divide: da un lato ci sono i cittadini che riconducono al fattore pioggia il disagio e la latitanza di clienti nel pomeriggio di ieri.

Altri che, invece, pur riconoscendo l’aggravante del maltempo, puntano il dito su una situazione che "comunque fa acqua, meteo a parte, in quanto sospendere il cantiere non è stata una scelta lungimirante e questa ibrida apertura non risolverà il problema ai negozianti già così fortemente vessati dopo la pandemia e la crisi attuale. – dicono alcuni cittadini – Gli alberelli e i pallet, così come la scacchiera bianco rossa, il cosiddetto ‘urbanismo tattico’, paiono un goffo tentativo di…metterci una ‘pezza’, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti", dicono i carpigiani.

Non solo: c’è chi sta contando ogni giorno gli alberelli per vedere quanto ci metteranno a sparire. A spese dei cittadini.