"Così i camion inquinano ancora di più"

"Così i camion  inquinano  ancora di più"

"Così i camion inquinano ancora di più"

Tra le segnalazioni giunte in redazione quella di Alessandro Stefanini secondo cui "il sistema fatica ad andare regime anche per una certa inciviltà dei cittadini, ma anche per i ritardi con cui i sacchi della raccolta plastica e carta rimangono sui marciapiedi, spesso nascosti alla vista dalle vetture parcheggiate".

In primis, riferisce il cittadino, "mettere questi sacchi sui marciapiedi è un segno di assoluta indifferenza per i loro frequentatori, i pedoni, ed in particolare per coloro che non sono normo dotati, hanno problemi di deambulazione, per non parlare poi di coloro che sono ipovedenti e non sono accompagnati da persone o cani guida". D’altronde mettere i sacchi in strada è quanto di peggio per la circolazione "per cui sarebbe più logico che Hera e Comune si accordassero affinché i cittadini portassero i sacchi in prossimità dei cassonetti per la raccolta indifferenziata del vetro e dell’umido".

Oltre a riportare il marciapiede alla sua destinazione d’uso "si ridurre l’incremento del livello di inquinamento da gas di scarico che questi grossi mezzi per la raccolta stanno arrecando per il continuo stop and go, con motore che rimane acceso. Nella via in cui abito, lunghezza poco più di 100 metri, sono 4 le soste con motore acceso e le relative e successive ri-partenze, mentre prima un mezzo, della stessa portata, si fermava e ripartiva solo nel momento in cui il meccanismo automatico sollevava per lo svuotamento automatico il cassonetto".

Per effettuare la raccolta, "oggi sul predellino e sul retro del mezzo, vi è una persona che di volta in volta scende attraversa anche la strada, raccoglie i sacchi e li getta all’interno del camion stesso".