"Costi di energia e materie prime, supportiamo il distretto ceramico"

Nel primo semestre del 2022 il distretto della ceramica di Sassuolo ha ribadito la propria competitività con un balzo delle esportazioni cresciute del 21,3%, con un +32,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Ma all’orizzonte si stagliano gli effetti dei rincari dei costi energetici e di alcune materie prime. Della situazione delle imprese del distretto e delle possibili azioni di mitigazione degli effetti dei rincari si è discusso in incontro con gli imprenditori organizzato da Intesa Sanpaolo al Castello di Formigine. Ad aprire i lavori Alessandra Florio, direttore regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, che ha ricordato l’impegno di Intesa Sanpaolo a supporto del settore per quanto concerne e problematiche innestate dalla crisi energetica, dinamiche approfondite dall’analisi di Giovanni Foresti, economista della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. "Le piastrelle di Sassuolo – ha detto Foresti - sono uno dei distretti maggiormente colpiti dalla crisi energetica, nonché dalle difficoltà di approvvigionamento di alcune materie prime essenziali, come l’argilla". A seguire, prima del dibattito con gli imprenditori, Giovanni Dasti (Desk Energy&Utilities Intesa Sanpaolo) ha illustrato le "soluzioni della banca per far fronte alla crisi energetica" ed i "vantaggi della produzione di energia rinnovabile per autoconsumo"; mentre Stefano Rivellini, (Corporate Solutions Intesa Sanpaolo) ha posto l’accento sugli "strumenti finanziari a supporto del settore della ceramica".