«Così vogliamo rilanciare Sassuolo»

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DALLA riapertura del teatro Carani alla necessità di puntare sulla formazione digitale per fronteggiare le sfide del futuro, passando per una maggiore tutela della sicurezza e la salvaguardia dei conti pubblici. I tre candidati sindaco di Sassuolo – Claudio Pistoni per il centrosinistra, Gian Francesco Menani per il centrodestra e Francesco Macchioni per la lista Macchioni – si sono confrontati ieri in un acceso dibattito nella redazione del Resto del Carlino a Modena lanciando la loro idea di città. E le loro proposte. Uniti come testimonia la foto di rito dalla passione per Sassuolo.

«Credo che la campagna elettorale – ha sottolineato tra l’altro Menani – debba essere un periodo normale, senza tirare fuori conigli dal cilindro. L’importante è stare in mezzo alla gente, scambiare due chiacchiere, salutare. Io ho un rapporto con la cittadinanza costante e incontro tutti, e quando dico tutti intendo tutti. Hanno detto che sono un nemico degli islamici, ma invece ho buoni rapporti con i rappresentanti della comunità». Macchioni punta molto sulla sicurezza: «Se diventassi sindaco spenderei il 50 per cento del mio stipendio (2.480 euro a Sassuolo ndr) sulla tutela delle donne. Investirò questi soldi per corsi di autodifesa e acquisto di spray al peperoncino, un benefit riservato a cittadine italiane e residenti a Sassuolo».

Pistoni dal canto suo per il futuro ha a cuore la saldezza dei conti pubblici: «Credo che la priorità sia rendere strutturale il debito di Sgp. Vuol dire dimezzare, negoziando con le banche tempi più lunghi, le rate degli apporti di capitale per avere più risorse da potere spendere in altri ambiti. Adesso sono tre milioni e mezzo l’anno. Sono stato poco in mezzo alla gente? Ho passato tre anni che non dormivo la notte per le problematiche della città. Preferisco aver stretto qualche mano in meno, ma tagliato di 40 milioni di euro il debito di Sgp».