Covid nelle case di riposo, a Modena cento contagi in pochi giorni

A Casa Serena di Sassuolo 38 positivi e 5 vittime, preoccupa anche una struttura a Carpi. Ieri malati covid in provincia in forte aumento: ben 365, il numero più alto in regione

Coronavirus a Modena, preoccupano le strutture per anziani

Coronavirus a Modena, preoccupano le strutture per anziani

Modena, 31 ottobre 2020 - Case protette sotto assedio. Il Covid ha preso di mira due residenze per anziani della provincia. A Casa Serena di Sassuolo e nella rsa di Carpi ’Il Quadrifoglio’ si sono registrati complessivamente negli ultimi giorni oltre 100 casi. Nella struttura di Sassuolo in particolare, dove già a metà ottobre erano infettate 14 persone, a seguito dei tamponi effettuati in tutta la struttura sono risultati positivi al coronavirus ieri 38 ospiti (39 invece negativi). Da quando sono cominciate le rilevazioni inoltre sono cinque le persone decedute positive al covid. Mentre a Carpi, come riferito ieri, i contagi nella rsa Il Quadrifoglio nei giorni scorsi erano saliti a 65 (30 operatori e 35 ospiti).

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Dalla direzione sanitaria di Casa Serena fanno sapere che "immediatamente dopo i primi casi era stato predisposto l’isolamento di tutti gli ospiti all’interno di uno dei piani della struttura, completamente dedicato all’assistenza di questi pazienti. Le visite da parte dei parenti sono state sospese, sono stati applicati i protocolli previsti". L’Azienda Usl ha inoltre "organizzato le visite mediche in supporto al medico di struttura degli ospiti, provvedendo alla riclassificazione delle condizioni di fragilità di tutti i pazienti e all’attivazione della telemedicina con un monitoraggio costante in remoto".

Sulla situazione della carpigiana ’Il Quadrifoglio’, invece, è intervenuto in diretta Facebook, parlando ai suoi concittadini, il sindaco di Carpi Alberto Bellelli: "Ho chiesto alla cooperativa Domus, che gestisce la struttura di proprietà comunale, di mettere in campo tutti i protocolli previsti. Le persone positive sono state isolate, è stata attivata la telemedicina, e i casi più gravi sono stati spostati nelle strutture ospedaliere. Faremo chiarezza su quanto è accaduto, ma in questa fase molto delicata, è il momento di ‘fare il tifo’ per chi lavora per garantire la gestione e la prosecuzione di continuità assistenziale. Il gestore – ha chiuso il primo cittadino – sta spostando persone da tutta la provincia per mantenere un livello di assistenza consono e una turnistica adeguata alla nuova conformazione del servizio".

Boom di casi

Case protette a parte, in generale la provincia di Modena nella giornata di ieri si è distinta nella triste classifica regionale registrando un’impennata dei contagi e piazzandosi in termini di incremento al primo posto con 365 nuovi casi (giovedì erano 283), seguita da Bologna che ne ha avuti 343 e Reggio 246. Di questi 334 sono in isolamento domiciliare, 2 in terapia intensiva e 29 ricoverati in vari reparti. Dall’Ausl spiegano che "sui 365 nuovi positivi, 120 hanno eseguito il tampone per presenza di sintomi, 70 sono stati individuati in quanto contatti di casi già noti, 27 sono risultati positivi agli screening sulle categorie più a rischio, 2 sono stati diagnosticati attraverso test sierologici, 5 sono risultati positivi al test pre-ricovero. Mentre per 141 casi è in corso la ricerca epidemiologica".

La mappa del contagio in provincia

Nel dettaglio, i Comuni che ieri hanno riportato più contagi in valore assoluto sono Modena con 101 infettati, Carpi (69), Sassuolo (27), Formigine (21), Maranello (13). Rispetto invece agli 11 decessi complessivi in Emilia Romagna Modena ne conta uno, un uomo di 88 anni, di Pievepelago. Nel complesso in tutta la provincia i casi di persone con coronavirus sono al momento 7.734 (4.643 invece i guariti, di cui 80 ieri).

Scuole e coronavirus

Sul fronte scuola infine è stato disposto l’isolamento domiciliare per gli alunni e il personale in una sezione dello Ial di Modena, una alle elementari ‘Calvino’ e ‘Aldo Moro’ di Vignola, e le Ruini di Sassuolo, l’asilo nido ‘Trottola’ di San Cesario, la scuola di infanzia ‘Tonini’ di Pavullo, gli istituti superiori ‘Cavazzi’ di Pavullo e Baggi di Sassuolo.