Covid, depressione e crisi di panico. "Non ricordo un momento così difficile"

Il presidente di ’Telefono Amico’, Osvaldo Mussatti: "Ci chiamano tanti giovani in preda all'ansia. Soprattutto i ragazzi manifestano la necessità di vedere i loro coetanei e tornare alle abitudini pre-lockdown"

Covid e depressione: crescono ansia e attacchi di panico

Covid e depressione: crescono ansia e attacchi di panico

Modena, 30 marzo 2021 - "Fino al 2019 i volontari stavano alcune ore senza ricevere alcuna chiamata. Dall’anno scorso è cambiato tutto, appena comincia il turno è una telefonata continua, senza sosta". E la spiegazione è una sola: col Covid le persone si sentono più sole e le loro emozioni sono sballate. A sentire chi ogni giorno raccoglie gli sfoghi dei modenesi attraverso i servizi messi a disposizione dal Telefono Amico, nei mesi della pandemia sono aumentate tristezza, angoscia, inquietudine e preoccupazione. E, soprattutto tra i giovani, cresce la tendenza al suicidio e all’autolesionismo. Nel 2020 l’associazione a Modena ha raccolto la richiesta di aiuto di 2.360 cittadini (1.407 uomini e 953 donne), con circa 400 telefonate in più rispetto l’anno precedente; sono per lo più disoccupati e pensionati, ma il numero di studenti che si rivolgono a una ‘voce amica’ è raddoppiato. Giovani che utilizzano sempre più spesso il nuovo servizio di ‘mail amica’ messo a disposizione dall’associazione attraverso il quale sono state intercettate 86 persone scambiando con loro circa 400 mail.

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Osvaldo Mussatti
Osvaldo Mussatti