"Covid: a Modena tanti ricoveri in terapia intensiva. L'età media si abbassa"

Il primario Bertellini: "Varianti importanti nella diffusione del Coronavirus. Continuiamo a proteggerci"

Il primario Bertellini

Il primario Bertellini

Modena, 3 marzo 2021 - L’aumento di ricoveri Covid in degenza ordinaria si riflette nel numero di posti letto occupati in terapia intensiva. Ecco dunque che a un aumento considerevole dei degenti nei vari reparti ospedalieri (+30% rispetto alla settimana scorsa) corrisponde un incremento del numero di pazienti intubati negli hub di Policlinico e Baggiovara. Lo conferma la dottoressa Elisabellta Bertellini, primario di terapia intensiva a Baggiovara: "Più sono i ricoveri in generale più si alza la percentuale di pazienti anche in terapia intensiva e subintensiva. – spiega – Ciò ci preoccupa, i posti letto ci sono però questa situazione preoccupa abbastanza. Colpisce il fatto che l’età media si è ulteriormente abbassata, prima in terapia intensiva superava i 70 anni, adesso abbiamo un’alta percentuale di persone tra 50 e 60 anni in gravi condizioni, ma anche alcuni 40enni. La severita del quado clinico è lo stesso delle ondate precedenti, la gravità è la stessa ma le varianti hanno ruolo importante per la loro contagiosità elevata – aggiunge – questa situazione è dovuta all’alta diffusibilità del virus".

Ecco perché come conclude la dottoressa Bertellini è importante "non abbassare la guardia sui comportamenti, abbiamo bisogno che vengano rispettate le indicazioni di distanziamento e protezione e di ridurre al minimo i contatti non necessari. Questo è un ammonimento che deve essere seguito. Le vaccianzioni eseguite finora non sono sufficienti a proteggerci da una diffusiblità così consistente del virus".

Come anticipato ieri, all’1 marzo erano 368 (erano 275 il 22 febbraio) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Tra Policlico e Baggiovara da report regionale risultavano ricoverati 234 pazienti Covid positivi, 86 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo) e 48 all’ospedale di Sassuolo Spa. Sono occupati 51 posti di Terapia Intensiva disponibili negli ospedali dell’azienda ospedaliero–universitaria di Modena.

Anche il capo del dipartimento di Sanità pubblica, il dottor Davide Ferrari, conferma: "La curva dei contagi è simile a novembre, notiamo che sale in fretta e poi fa molta fatica a scendere. Ecco perché è il momento di adottare le restrizioni necessarie, il prima possibile. E’ infatti aumentata in modo significativo l’incidenza dei casi e dei ricoveri".

Secondo gli ultimi dati disponibili sono in isolamento 10.275 persone (erano 7.835 il 22 febbraio, +31%). In particolare 5.586 (erano 4.274) persone Covid positive. Dei positivi in isolamento domiciliare 48 sono accolti presso l’hotel Tiby e 38 pazienti sono ricoverati negli Ospedali di Comunità Covid a Novi, Fanano, Soliera. Gli altri 4.689 (erano 3.561) sono contatti stretti di casi accertati in isolamento. Dall’inizio della pandemia sono stati eseguiti 203.715 test sierologici di cui 11.741 con esito positivo, con un boom a febbraio (18% di positivi).