Valentina Beltrame
Cronaca

Corruzione, Casari resta in carcere

Il Gip ha rigettato la richiesta di domiciliari per l’ex presidente Cpl Concordia detenuto al Sant’Anna

Roberto Casari, ex patron Cpl Concordia

Modena, 15 maggio 2015 - L’ex presidente Cpl Concordia, Roberto Casari, resta in carcere. Il Gip Andrea Romito ha infatti rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai suoi legali dopo l’interrogatorio di garanzia (la difesa annuncia ricorso). Casari, 62 anni, attualmente detenuto al Sant’Anna, è in cella dal 30 marzo scorso quando fu arrestato per associazione a delinquere e corruzione nell’ambito dell’inchiesta, partita dalla procura di Napoli, sulla metanizzazione di Ischia. L’ipotesi è che, negli ultimi anni della sua trentennale presidenza, Cpl abbia pagato mazzette all’ex sindaco di Ischia (anche lui arrestato) per ottenere gli appalti di metanizzazione dell’isola. Con Casari finirono in manette anche i suoi collaboratori, gli ex manager Cpl Nicola Verrini e Maurizio Rinaldi (ora ai domiciliari) e Francesco Simone che ha l’obbligo di dimora.

 

Intanto sono positive le reazioni alla decisione del presidente dell’autorità anticorruzione Raffaele Cantone e del prefetto di Modena Michele di Bari che ieri, durante un incontro a Roma, hanno optato per il commissariamento di tutti i cantieri pubblici Cpl. La decisione è stata presa per evitare che gli enti revochino i contratti con la cooperativa: ciò comporterebbe infatti il licenziamento di centinaia di lavoratori. La legalità dei contratti in essere di Cpl sarà quindi garantita dalla presenza di commissari. Plauso da Cgil e Cisl, dall’unione dei sindaci della Bassa e da Cna che lancia l’allarme: «Non esageriamo se parliamo di un migliaio di imprese che hanno relazioni commerciali con la cooperativa, per circa 4.000 addetti, ovviamente concentrati nell’area nord» tra Concordia e San Possidonio in particolare. «Sono senz’altro positive le notizie che arrivano di un potenziale commissariamento dei lavori in cui e’ attualmente impegnata Cpl, ma e’ necessario fare in fretta, perche’ il fattore tempo e’ decisivo».