"Crac Italcarni, buco milionario": quattro a processo per bancarotta

La procura ha rinviato a giudizio gli ex dirigenti della cooperativa e i vertici dell’affittuaria Opas. L’indagine partita dai creditori

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Secondo le accuse avrebbero fatto fallire la società, causando un buco di bilancio pesantissimo, di circa 40 milioni di euro. Ieri quattro imprenditori sono stati rinviati a giudizio per i reati di bancarotta semplice e bancarotta fraudolenta preferenziale.

Il caso è noto: parliamo del procedimento legato al fallimento della società cooperativa agricola Italcarni di Carpi, azienda di macellazione la cui attività aveva contribuito a costruire una parte di storia dell’economia carpigiana.

Ieri il giudice ha accolto la richiesta della Procura rinviando quindi a giudizio gli ex dirigenti della società cooperativa agricola Italcarni e i vertici della cooperativa mantovana Opas, affittuaria dal 2014 del ramo d’azienda.

Le indagini erano state condotte dalla Guardia di Finanza e avevano dimostrato – sostiene l’accusa – come i quattro avessero tenuto nascosto per anni il disastroso buco di bilancio milionario pagando poi in modo arbitrario alcuni creditori (tra cui Opas) a discapito di altri, violando la cosiddetta par condicio creditorum.

Le difese avevano chiesto il proscioglimento degli imputati ma ieri il giudice ha sciolto la riserva, rinviando tutti a giudizio. L’inchiesta era iniziata nel 2018 a seguito delle denunce presentate da alcuni allevatori di suini che affermavano di vantare crediti milionari.

Già nel 2015, però, il Mise aveva decretato la liquidazione coatta amministrativa dell’azienda e nel 2016 il tribunale aveva dichiarato il fallimento di Italcarni.

In base a quanto emerso dagli accertamenti dei militari, gli imputati, pur a conoscenza della grave situazione economica in cui versava l’azienda, non avrebbero richiesto la dichiarazione di fallimento arrivando, nel 2014, al concordato preventivo con un buco di bilancio appunto da 40 milioni di euro.

Un dissesto finanziario, quello di Italcarni, rimasto ‘nascosto’ fino a che le denunce dei creditori non avevano fatto esplodere il caso del Crac Italcarni. Ora si attende il processo per i quattro imprenditori, due ex di Italcarni e due di Opas.

Valentina Reggiani