Crea e regala scudi facciali realizzati in 3D

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"Ho letto che c’è scarsità di scudi facciali, e grazie alla mia esperienza nel campo della stampa in 3d ho cominciato a stamparne, per donarli gratuitamente". Si chiama Luca Centonze ha 23 anni è pugliese e vive a Fiorano Modenese. Arrivato nel distretto ceramico, ha sempre lavorato nel settore elettrico industriale, ed in questo periodo ha voluto mettere a disposizione la sua esperienza per realizzare gratuitamente dei dispositivi di protezione individuale per infermieri e medici. "Fin da piccolo – racconta - ho sempre avuto tanta voglia di fare, e da questa voglia è nata la mia passione da Maker, con la quale do sfogo alla mia creatività, ed è così che ho deciso di acquistare una piccola stampante 3d, una macchina a controllo numerico con si può creare di tutto utilizzando diversi tipi di materiali: un portachiavi, un sotto bicchiere, dei giochi, degli utensili ma non solo…". La tecnologia 3d è infatti di larghissimo uso anche in ambito medico chirurgico, e da qui ha preso forma, fuor di metafora, l’idea di Centonze. "Stampando – spiega - questi scudi da donare gratuitamente ai nostri eroi che si trovano in prima linea". A realizzare uno scudo facciale Luca dice di impiegare circa due ore e mezzo, al termine delle quali il dispositivo può essere utlizzato. "Attualmente – raccontava qualche giorno fa – sto producendo 16 scudi facciali per la Croce Blu di Sassuolo, altri per un ambulatorio del mio paese in provincia di Lecce e attendo risposta da due ospedali, mentre altri due scudi li sto fornendo alla Croce Rossa per fare test". Nel frattempo, Luca (nella foto) ha ultimato e consegnato i primi scudi alla Pas Croce Blu di Sassuolo.

Stefano Fogliani