
Alberto Crepaldi (Confcommercio) e Roberto Butelli (Siulp)
Un questionario compilabile online, attraverso un Qrcode e in forma anonima per segnalare situazioni di degrado e criminalità, per esplicitare la propria percezione di sicurezza ma anche per rendere note le proprie aspettative. Oltre al questionario, poi, due guide, realizzate dal Siulp e da Confcommercio Modena rivolte a cittadini e commercianti al fine di fornire loro strumenti utili, consigli per prevenire i furti in abitazione e aumentare la sicurezza delle attività commerciali.
Sono queste le iniziative di Siulp e Confcommercio Modena presentate ieri mattina in via Emilia Centro, sotto al Portico del collegio nel corso di un volantinaggio realizzato dal sindacato e dall’associazione per sensibilizzare la cittadinanza sui problemi della criminalità predatoria e su quello delle sempre più frequenti aggressioni alla forze dell’ordine. Diversi i cittadini che si sono fermati per chiedere informazioni ma anche per ottenere indicazioni su come compilare il questionario, fornendo così il proprio prezioso contributo. "Il questionario è volto a capire meglio come i cittadini chiedono e sentono la sicurezza e il degrado di Modena", ha spiegato il segretario provinciale Siulp Roberto Butelli.
"Abbiamo poi in programma serate informative e formative per spiegare tecnicamente perché non possono essere fatte determinate cose in presenza di reati e quelle invece che devono operare le forze di polizia in presenza di altre situazioni. Al termine di questo – ha sottolineato Butelli – insieme ai risultati del questionario, che interroga il cittadino ad esempio sulle zone che ritiene più o meno sicure e cosa ha fatto per prevenire episodi delittuosi, organizzeremo un conveggno con esperti del settore: stiamo cercando di fare passi avanti oltre a quelli fatti in passato".
A intervenire anche Alberto Crepaldi, segretario generale di Confcommercio Modena: "Vogliamo contribuire a rendere Modena più sicura e ciò che emergerà dal nostro sondaggio sono certo potrà dare preziose indicazioni sulle azioni da mettere in campo in sinergia con Forze dell’Ordine, Polizia Locale e Amministrazione Comunale", sottolinea. "Modena non è il Bronx, allo stesso tempo non esistono ricette magiche contro la delinquenza – precisa Crepaldi – ma non possiamo nasconderci dietro un dito di fronte alla ciclica recrudescenza della microcriminalità in una serie di aree della città: anche per questo siamo ansiosi di poterci confrontare nel merito con l’assessore Camporota sull’annunciato Piano di Modena Sicura, nella consapevolezza di poter arricchire il panel di proposte per prevenire e contrastare fenomeni criminali che anche Modena, analogamente a tante altre città del Norditalia, deve fronteggiare".