"Alla massima espressione mondiale dello sport, come sono le Olimpiadi, si arriva solo se nei territori c’è una base sportiva solida che possa offrire a ragazze e ragazzi l’occasione di esprimere le loro potenzialità. La stoccata del presidente del Coni Emilia Romagna Andrea Dondi ("Modena sullo sport è rimasta al palo, i tavoli li fanno i falegnami, mentre i dirigenti politici e sportivi devono fare, organizzare, migliorare la fruibilità per pratica lo sport") non è passata inosservata in Comune.
"Come assessore e anche come grande appassionato – premette i neo assessore Andrea Bortolamasi – voglio fare i complimenti a tutte le atlete e gli atleti modenesi che hanno partecipato alle Olimpiadi nelle diverse discipline. È stato motivo di grande orgoglio per me vedere Elisa Iorio raggiungere l’argento con la squadra della ginnastica artistica. Nella pallavolo, poi, le premiazioni avrebbero potute essere fatte in dialetto modenese visto che Giani, Ngapeth, Ciamarra nella squadra francese, Velasco, Bernardi, Barbolini e Bettalico, nella stratosferica squadra femminile italiana, hanno Modena nel loro Dna".
Da anni, ricorda Bortolamasi, "l’amministrazione comunale investe nello sport di base e nel miglioramento dell’impiantistica e continuerà a farlo". Qualche esempio? "Il rinnovo del PalaMolza, la costruzione della palestra polifunzionale Sigonio, i lavori allo stadio Braglia e al Palapanini. E poi, ancora, la riqualificazione del campo da baseball (con fondi del Pnrr) e gli interventi, in partenza, alle piscine Dogali e Pergolesi; la nuova struttura per lo skate, disciplina olimpica da Tokyo 2020, e gli investimenti sul campo di atletica della Fratellanza".
Non va dimenticato inoltre "il sostegno per la riqualificazione e il miglioramento degli impianti sportivi di base: con il bando uscito nel 2021, che si è concluso quest’anno, abbiamo contribuito a finanziare 28 progetti proposti dalle società per un valore di oltre un milione di euro".
Ma non solo atletica. "Anche per quanto gli eventi di altre discipline sportive non partiamo da zero: negli ultimi dieci anni Modena è stata per ben cinque volte città di tappa del Giro d’Italia, con tre partenze e due arrivi (l’ultimo, nel 2023, del Giro femminile). Il Tour de France 2024 non è passato di qui, ma una tv olandese ha deciso di raccontare il passaggio in Emilia praticamente dal Duomo di Modena. Nella pallavolo abbiamo avuto la Vnl al PalaPanini ma anche la Winter Cup dell’Anderlini".
Siamo pronti, conclude Bortolamasi, "quindi, a raccogliere la sfida per gli eventi e mi auguro che Coni e Federazioni non facciano mancare le proposte. I grandi eventi e le manifestazioni sportive, come per esempio il Memorial Fontana di tennis della Meridiana, con atleti da tutto il mondo e in crescita per qualità e pubblico, sono un’occasione di promozione per una città come Modena anche perché non arrivano nel vuoto: lo sport è uno dei tratti identitari della nostra città grazie alla diffusione e al livello dello sport di base: due ambiti diversi che possono e devono convivere sostenendosi a vicenda".