Crollo palazzina a Modena, si è sgretolato il primo piano

Panico ieri sera in centro a Marano, dietro la chiesa: si ipotizza un cedimento strutturale. Sei feriti, anche fratello e sorella di 6 e 4 anni

Il crollo della palazzina a Marano, in provincia di Modena

Il crollo della palazzina a Marano, in provincia di Modena

Modena, 19 maggio 2022 - Il pavimento che cede, un piano che ’schiaccia’ l’altro, tra urla, feriti e la paura che potesse essere accaduto il peggio. Si è davvero sfiorata la tragedia ieri sera verso le 20 in una palazzina semi-ristrutturata di Marano sul Panaro che ospita cinque famiglie. Siamo tra le vie Cavarola e Pavullese, la chiesa non dista molto, pieno centro storico.

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Sei persone restano ferite e tra loro anche due bambini di 4 anni, la femmina, e di 6, il maschietto. Tra i sei in ospedale, c’è la madre dei due piccoli, che sarebbe stata colta da malore. Al primo piano in quel momento si trovava un 40enne, di origine tunisina, che era appena tornato a casa per recuperare il telefono cellulare.

Al piano terra una famiglia sempre della Tunisia (parenti alla lontana), composta dai due minori ed i genitori (30 e 38 anni) e in quel momento in compagnia di un amico. "Il marito di mia cugina era al bar centrale a prendere un caffè – spiega un parente –. Si è accorto che non aveva con sè il cellulare. È salito al primo piano di casa sua ed in quel momento è crollato il pavimento. Per puro caso – spiega il testimone – era da solo, perché sua moglie si trovava al parco con la figlia di otto anni e si è salvata".

Sul posto sono accorsi immediatamente i soccorsi che vengono attivati in casi di elevata gravità: ambulanze, carabinieri, vigili del fuoco, polizia locale.

Sul posto anche l’elisoccorso partito dall’ospedale di Bologna. Tutte e sei le persone sono state immediatamente portate negli ospedali di Baggiovara, Policlinico e al Maggiore. Il più grave è il quarantenne, precipitato al piano di sotto. Si tratta di R.G., che lavora all’Inalca.

I due bambini non sarebbero invece in pericolo di vita. Sul posto si sono recati anche il pubblico ministero Marco Niccolini ed il procuratore capo Luca Masini. La procura ha avviato immediatamente le indagini di quello che parebbe un cedimento strutturale di un solaio. Per chiare ragioni, però, bisognerà attendere l’esito di tutte le relazioni del caso, per avanzare ipotesi più solide. Si esclude, invece, la possibilità che il crollo interno alla palazzina possa essere stato provocato da una esplosione o da una fuga di gas, ’voce’ questa che ieri è circolata in un primissimo momento.

Il crollo principale ha interessato una porzione di quattro metri quadrati facendo precipitare detriti e mobili per un paio di metri. Tutta la palazzina – di cui una parte un tempo adibita a negozio di ortofrutta – è risultata inagibile e subito si è attivata la macchina della solidarietà.

Il sindaco Giovanni Galli ha seguito da vicino la situazione: "Abbiamo subito trovato un alloggio provvisorio per le famiglie". Quattro quelle che hanno avuto bisogno di una sistemazione alternativa. Un nucleo famiglia ha raggiunto un hotel a Montecorone di Zocca, una famiglia un albergo di Spilamberto, l’altra ha trovato alloggio da parenti. "Conosciamo queste famiglie da tempo, sono ben integrate in paese, bravissime persone. Auguro una rapida guarigione". Tutta Marano è rimasta ieri sera con il fiato sospeso, ore di angoscia tra il via-vai delle sirene. Fortunatamente, pare che il peggio sia stato scongiurato. Ora restano tanti dubbi per un crollo che sembra inspiegabile.