Crossroads chiude il ’trittico’ con le note blues di Lisa Manara

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Storie mai banali, che sanno di mistico, su musiche sfaccettate: l’agguato del blues-afro-pop cantato da Lisa Manara (nella foto) con l’accompagnamento di Aldo Betto, ha una sotterraneità amabilmente aristocratica, eppure semplice e immediata.

È il concerto di domani a La Tenda (21.30) a conclusione del trittico modenese di Crossroads 2022 con una palette musicale ispirata alle canzoni di Nina Simone, Miriam Makeba, Cesaria Evora e Fatoumata Diawara. Appuntamento dedicato all’epopea di quattro donne che hanno lasciato il segno sia nella musica che nella lotta per i diritti civili, sonorità black a luce radente, speziate di world.

Qualcuno potrebbe accusare la trentenne cantautrice imolese di un’operazione archeologica che ripropone con eleganza erudita un linguaggio scomparso. Niente di tutto questo: semmai le canzoni sono piccoli saggi su come la ricerca del mirabile nel normale sia la pratica più rivoluzionaria di questi anni.

Vocalizzi graffianti, in linea con le esigenze espressive del blues e del soul, ma anche del pop (tour 2018 con Gianni Morandi). Senza dimenticare le entrée nel mondo del jazz nella scia di maestri come Bob Stoloff, Tiziana Ghiglioni e Maurizio Giammarco.

Aldo Betto a sua volta ha diviso la ribalta con artisti quali Mina e Celentano, Massimo Bubola e Patrizia Laquidara, firmando anche progetti originali come il Quartetto Desueto, i Jalum, i Try e i Savana Funk.

Rilevanti anche le collaborazioni con Da Ros e James Thompson.

Gian Aldo Traversi