"Csi Sport senza nuoto, troviamo una soluzione"

Nicola Marino (Casa del Volontariato): "L’ente è fondamentale per l’accoglienza dei disabili"

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"È fondamentale che non si disperda il patrimonio di conoscenze e professionalità acquisito in anni di attività, e che le famiglie possano continuare a godere del servizio a prezzi contenuti". Il presidente della Fondazione Casa del Volontariato, Nicola Marino, interviene sulla vicenda del Csi Sport di Carpi. Dopo 30 anni di corsi di nuoto, l’ente infatti è restato senza una vasca per svolgere la propria attività a seguito della procedura di sfratto avviata nei confronti del titolare della palestra Omnia, dove da otto anni il Csi svolgeva la propria attività natatoria (corsistica e attività con i disabili). "Il Csi – prosegue Marino – è sempre stato in prima linea nell’accoglienza dei ragazzi con disabilità all’interno dei propri centri estivi o dei propri corsi sportivi, incluso il nuoto. Ci auguriamo che venga trovata presto una soluzione da tutti i soggetti coinvolti, una soluzione che tuteli prima di tutto il diritto dei ragazzi a continuare a svolgere l’attività presso un’altra piscina; non vanno poi dimenticate le famiglie, già gravate da molte spese, alle quali dovrebbe perciò essere consentito di far praticare nuoto ai propri figli agli stessi costi, contenuti, che avevano prima della chiusura della palestra Omnia. Che riguardi l’attività in vasca o le giornate nei centri estivi, la domanda di iniziative extrascolastiche a costi accessibili per le famiglie di giovani con disabilità è in crescita costante negli anni: per questo, perdere un’offerta professionale e attenta alle disabilità come quella fornita degli anni dal Csi rappresenterebbe un arretramento che la città non merita".

m.s.c.