Un appartamento confiscato alla criminalità organizzata potrebbe entrare a breve nel patrimonio immobiliare del Comune, complice il trasferimento in capo all’Amministrazione che la Giunta ha richiesto alla Prefettura tramite manifestazione d’interesse già pubblicata in albo pretorio. Si tratta di un’abitazione di cinque vani e dell’autorimessa di pertinenza collocati al civico 3 di via Pergolesi, attualmente nella disponibilità del Ministero a seguito di confisca alla criminalità organizzata. Come noto, per beni di questo genere, i Comuni possono chiedere al Ministero stesso l’assegnazione gratuita ed in questa direzione si è mossa la Giunta, chiedendo il bene gli sia trasferito ‘per finalità istituzionali o sociali ovvero economiche, con vincolo di reimpiego dei proventi per finalità sociali’. All’immobile è stato assegnato un valore di 90mila euro, la delibera del Comune da’, di fatto, il via al procedimento che garantirà, con tutta probabilità, l’assegnazione dell’immobile al Comune stesso, che tuttavia nell’atto ribadisce come l’intenzione sia quella di ottenere l’assegnazione dei beni, sulla scorta peraltro di quanto già fatto in altri Comuni del distretto, segnatamente a Maranello e Fiorano. "Le unità immobiliari di cui sopra ben si prestano ad essere utilizzati per scopi sociali quali emergenze abitative, edilizia residenziale pubblica, gruppi famiglia ed è intendimento dell’ente – scrive l’Amministrazione – anche per l’alto valore simbolico che rappresenta il pieno utilizzo di tutti i beni confiscati alla criminalità organizzata, far nascere in questi immobili luoghi dove verranno svolte attività sociali in senso ampio al servizio del territorio".
Il progetto messo a punto dal Comune si propone di destinare l’unità abitativa alla convivenza - con supporto educativo - di quattro o cinque ragazzi nella fascia di età dai 18 ai 25 anni provenienti da famiglie assenti, fragili e/o poco supportive anche in uscita da contesti comunitari ed extra-familiari.
"L’obiettivo – si legge nella relazione - è quello di favorire il raggiungimento di una condizione di autonomia reale nella fase di passaggio all’età adulta". I destinatari di tale intervento sono ragazzi e ragazze in carico al Servizio Sociale Distrettuale che godrebbero di un "alloggio assistito" che si pone in stretta sinergia e continuità con il progetto ‘BANG – Basi di Autonomia per Nuovi Giovani’ in corso di avvio sul territorio dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico anche grazie a finanziamenti ottenuti dalla Fondazione di Modena attraverso il bando ‘Personae 2024’.
Stefano Fogliani