Da Putin a Gaza, i documentari premiati del Dig Festival

Nella chiesa di San Carlo a Modena svelati ieri nel corso della cerimonia di premiazione – condotta dai giornalisti Valerio Bassan (vicepresidente di DIG) e Silvia Boccardi – i vincitori dei DIG Awards 2022: i premi ai migliori documentari, inchieste, reportage e podcast selezionati fra oltre 400 candidature arrivate.

Dalla sua nascita, DIG Festival premia i migliori documentari e podcast di giornalismo investigativo: il concorso cinematografico ha saputo affermarsi negli anni come un punto di riferimento a livello internazionale, premiando e valorizzando il lavoro dei freelance, ma anche di grandi broadcaster internazionali come Guardian, BBC, Al Jazeera, Le Monde e tanti altri.

Quest’anno a vincere per la prima categoria in gara, Investigative Long, è stato il documentario ’Wagner, Putin’s shadow army’ realizzato da Alexandra Jousset e Ksenia Bolchakova per France Tv: un ritratto del gruppo Wagner, un esercito privato di mercenari che opera per conto della Russia, anche se lo negano.

La seconda categoria, Reportage Long, è stata vinta da ’Erasmus in Gaza’ di Chiara Avesani e Matteo Delbò: la storia di Riccardo, studente di medicina che decide di andare in Erasmus in una zona di guerra, Gaza.

Ad aggiudicarsi il premio per la categoria Investigative Medium è stata l’opera ’Nemtsov’s Shadow’ realizzata da BBC Eye Investigations, Bellingcat e The Insider: un’indagine che rivela le prove che nell’anno precedente il suo omicidio, l’oppositore russo Boris Nemtsov era stato pedinato da un agente governativo collegato a una squadra segreta di assassini.

È ’Galaxionauts’ di Anna Roch e Stéphane Rybojad il vincitore della categoria Reportage Medium: la storia dell’ingegnere Jean-Patrice Keka, soprannominato l’Einstein africano, che riuscirà con il suo team a realizzare il sogno di far decollare con più o meno successo cinque razzi, ma soprattutto unire intorno a loro centinaia di studenti del Congo e non solo che vogliono dare un futuro anche all’Africa.

Ad aggiudicarsi il premio della categoria Short è stato ’The Dictator’s Last Calls’, realizzato da BBC News Arabic: un’esclusiva selezione di registrazioni che si ritiene siano dell’ex presidente tunisino Zine al-Abidine Ben Ali e che rivelano le ansiose telefonate che hanno contribuito a segnare il destino dei suoi ventitré anni di dittatura e innescare un’ondata di rivoluzioni in tutto il Medio Oriente.