Dai mercati alla bocciofila, ecco la ‘task force’ anti truffe

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ASSOCIAZIONI di categoria e forze nell’ordine unite nella lotta alle truffe. Dopo la presentazione, la scorsa settimana, in piazza Roma della campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani promossa da Confartigianato Lapam e Ministero dell’Interno ‘Più sicuri insieme’, ieri i vertici di carabinieri, guardia di finanza e polizia di Stato si sono seduti ad un tavolo per dare ufficialmente il via al ‘piano operativo’ di contrasto ai raggiri dei malfattori. Il numero di truffe messe in atto sul territorio, infatti, è in costante aumento così come mutano le metodologie. L’incontro si è svolto presso il comando dei carabinieri. «Un reato sicuramente odioso perché va a toccare equilibri sociali che sono importanti e prioritari e vanno mantenuti inalterati – afferma Marco Pucciati, comandante provinciale dei carabinieri –. Le persone devono continuare a fare affidamento sul prossimo e per consentirlo dobbiamo strutturare una risposta coordinata con le forze di polizia, sotto la guida del prefetto in base alle linee guida emerse nel corso del comitato provinciale per la sicurezza, recependo le istanze di Lapam affinchè ciò possa tradursi sul territorio in iniziative di formazione e informazione». Anche la polizia di Stato scende in campo: «Vogliamo spronare le vittime a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine quando si trovano in situazioni di pericolo o comunque non chiare», spiega Maria Rosaria Giannotta, vice commissario. Presente al tavolo anche Antonino Rubino, comandante gruppo operativo guardia di finanza: «Anche noi ci siamo e ci saremo attraverso le compagnie di Modena, Sassuolo e Carpi e le tenenze. Metteremo in campo la presenza dei baschi verdi: un valore aggiunto». A spiegare il pianto anti truffe è Carlo Alberto Rossi, segretario Lapam: «Vogliamo fare un’azione mirata e capillare sul territorio. E’ importante fare squadra: andremo all’interno dei mercati settimanali e cercheremo di organizzare anche eventi specifici, coinvolgendo bocciofile e momenti di aggregazione, distribuendo volantini o parlando. Un confronto anche verbale tra cittadini e forze dell’ordine».