Dall’"Isidore" a Marzadori. Gmi, stagione coi fiocchi

Tra gli appuntamenti di spicco anche la pianista Vacatello. Si parte il 14 ottobre .

Dall’"Isidore" a Marzadori. Gmi, stagione coi fiocchi

Dall’"Isidore" a Marzadori. Gmi, stagione coi fiocchi

Proprio il ritrovato cinema teatro Arena di viale Tassoni sarà la ‘casa’ della ricca stagione "MusicaCantoParola" promossa dalla Gioventù Musicale con l’associazione Corale Gazzotti e Tempo di musica, e il sostegno della Fondazione di Modena. "Transizione" è la parola chiave del cartellone dal respiro internazionale: "E non è solo la transizione green o digitale, quanto piuttosto la capacità di lasciarsi coinvolgere dalla musica, dall’arte e dalla bellezza nel rito collettivo dell’ascolto", osserva il maestro Luca Benatti che cura la direzione artistica della rassegna, proseguendo l’importante lavoro di Mauro Bompani, vicepresidente nazionale Gmi.

Fra gli appuntamenti di spicco, il concerto dell’Isidore String Quartet, considerato fra i migliori ensemble al mondo (4 novembre), il ritorno di Laura Marzadori, primo violino della Scala di Milano, che con il pianista Olaf John Laneri proseguirà il ciclo integrale delle Sonate di Beethoven (13 novembre), o l’esibizione di Michiaki Ueno, vincitore del concorso internazionale di Ginevra, che il grande Yo-Yo Ma ha definito "un violoncellista favoloso" (4 dicembre), e la presenza – in occasione della Settimana della memoria – del Quantum Clarinet Trio, fiorito al Mozarteum di Salisburgo, con Elena Veronesi, musicista di Bazzano in eccellente carriera (25 gennaio 2024). E poi la flautista Rebecca Taio con le originali reinterpretazioni di brani di Respighi, Fauré e Franck nati per violino e pianoforte (10 febbraio), e in collaborazione col Fai il Trio Chagall fra Haydn e Ravel (23 marzo). La chiusura, il 4 giugno 2024, sarà al teatro Comunale con la grande pianista Mariangela Vacatello.

Uno spazio speciale avranno le celebrazioni di due anniversari: il centenario della nascita di Luigi Nono nel suo "Infinibile cammino", con i violino di Davide Moro e Michela Marchiana (13 aprile) e i cento anni dal delitto Matteotti, con la prima esecuzione assoluta de "Il pellegrino del nulla", commissionata da Gmi Modena al compositore Riccardo Perugini, con libretto di Leonardo de Santis. Molti concerti saranno introdotti da conversazioni con gli artisti e giovani esperti musicologi e divulgatori. In primavera torneranno anche gli eventi al Windsor Park, con un laboratorio di percussioni e di vita a cura di Tetè Da Silveira, e sboccerà anche un nuovo festival, "Modena Contemporanea".

Già l’apertura della stagione, sabato 14 ottobre alle 20.30 nella chiesa di Sant’Agostino, si annuncia grandiosa con lo "Stabat Mater" di Dvoràk eseguito dal Coro Gazzotti insieme al Romanistik Chor di Monaco di Baviera, e i solisti Scilla Cristiano, Daniela Pini, Romolo Tisano e Nicolò Ayroldi, diretti da Giulia Manicardi. Sempre il Coro Gazzotti il 3 dicembre in San Francesco si unirà al Coro Filarmonico Trentino spaziando nel repertorio sacro, dal Rinascimento ai grandi autori contemporanei. Biglietti e abbonamenti (a prezzo davvero accessibili) saranno in vendita dal 13 ottobre.

Stefano Marchetti