GIORGIO ANTONELLI
Cronaca

Daniele Zanni brilla nel Firefighters Challenge 2025: 17° posto internazionale

Il modenese Daniele Zanni si distingue nel Firefighters Challenge 2025 a Lugano, conquistando il 17° posto assoluto.

Daniele Zanni, 33 anni, di Piandelagotti, ha partecipato alla gara per iron men pompieri a Lugano, in Svizzera

Daniele Zanni, 33 anni, di Piandelagotti, ha partecipato alla gara per iron men pompieri a Lugano, in Svizzera

Daniele Zanni modenese di razza dalle nostre montagne di Piandelagotti, è nuovo atleta di sport estremo: alla sua prima apparizione ha brillato nella competizione internazionale, per pompieri nel Firefighters Challenge 2025. Con una prestazione di altissimo spessore atletico, per libera scelta come atleta italiano, si è messo in luce con un risultato sportivo ben al di là di ogni piu rosea previsione. Con un prestigioso sorprendente 17° posto assoluto a livello internazionale, oltre il 2° assoluto tra tutti i venti partecipanti delle regioni italiane. In una prova che ha visto la sfida infinita da brivido tra 216 atleti di 12 nazioni da tutto il mondo. I concorrenti appresentavano gli USA (con i temibili atleti di origine irlandese, per tradizione anglosassone pompieri di generazione in generazione), Argentina, Svizzera, Germania, Slovenia, Croazia, Belgio, Francia, Olanda, Lussemburgo, Finlandia e Portogallo. Tutti impegnati nella massacrante prova tecnico fisica di Lugano nel Canton Ticino in Svizzera nelle scorse settimane. Pompieri che si sono sfidati fino alla ultima goccia di sudore sulla funicolare Ritom, nella gara estrema di salita piu ripida d’ Europa. Con divisa completa da intervento soccorso, con un pesante autorespiratore sulla schiena, da veri eroi hanno affrontato un diabolico percorso che ha dell’incredibile. Una scalinata infinita di 1,35Km, di 4261 gradini, con dislivello di 790 metri pari, a due Empire State Building di New York, si sono sfidati fino all’ ultima energia, sulla pendenza paurosa pari 89 %. "Sono orgoglioso e stupito, dice il 33 enne delle nostre montagne – dopo aver visto sui social questa gara internazionale, è scattata nella mia testa di sportivo la molla: faccio spesso sci di fondo, ma come sfida personale ho voluto mettermi in gioco. Con quattro mesi di preparazione intensa dopo il lavoro, tutta su forza, resistenza fisica e mentale al limite, sono arrivato a Lugano. Sono partito dando tutto quello che avevo . Mi è sembrato di scalare l’Everest, poi con sofferenza e volontà ho concluso la prova".

Giorgio Antonelli