«Danni e merce rubata, siamo esasperati»

In poche ore razziati il Wasabi Sushi Bar in via Rainusso e altri due locali a Fiorano e Spilamberto. I titolari: «Scaffali svuotati»

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di Valentina Reggiani

«Si può fermare questo accanimento? Lavorare in questo modo non ha più senso». E’ il sentimento di impotenza che accomuna i tanti commercianti modenesi, attaccati quotidianamente dalle diverse bande di ladri attive sul territorio. Una in particolare, violenta e velocissima avrebbe colpito per ben tre volte in una notte, spostandosi alla velocità della luce e devastando a colpi di mazza le vetrate di tre tra ristoranti e bar di Modena e provincia. Il primo colpo è stato messo a segno al Wasabi Sushi Bar di via Rainusso. Era circa l’una di notte quando l’allarme è scattato. In pochissimo tempo i malviventi hanno mandato in frantumi l’intera vetrata che affaccia sulla strada per poi appropriarsi del registratore di cassa, contenente diverse centinaia d’euro. Neppure il tempo per le forze dell’ordine di arrivare sul posto che dei responsabili non vi era più traccia; se non i tanti vetri finiti sulla strada.

Alle 2 l’allarme è scattato invece sulla pedemontana a Fiorano e, neppure mezz’ora dopo sulla Vignolese, all’altezza di San Pellegrino, all’interno dell’omonimo bar e tabaccheria di Spilamberto. Rassegnata la titolare, Anglica. «Vien quasi voglia di mollare tutto – afferma. I ladri hanno smantellato la vetrata del locale colpendola prima con una mazza per poi forzarla del tutto con un piede di porco. Erano circa le due di notte quando sono arrivata sul posto – spiega – perchè si è attivato l’allarme. Vivo a poca distanza e pure la vigilanza si era già attivata ma sono stati agili e veloci. E’ il terzo furto che subiamo in nove mesi: ogni volta si portano via centinaia di tabacchi e il danno è ingente se teniamo presente quello causato alla struttura e il bottino complessivo». La proprietaria spiega come i precedenti colpi si siano verificati entrambi a maggio. «Non hanno preso solo pacchetti di sigarette ma pure accendini, cartine e altri valori. Hanno sostanzialmente svuotato gli svcaffali portandosi via merce per circa seimila euro. Quando sono arrivati i carabinieri, dei malviventi non c’era più traccia: sono stati velocissimi e devastanti. Il problema è che non si fa in tempo a sistemare che tornano nuovamente a farci visita». Come detto in tutti e tre i casi potrebbe trattarsi della medesima banda: il modus operandi, infatti, è lo stesso. Mazza in pugno per colpire le vetrate, piede di porco per forzare del tutto gli infissi e, infine, il bottino: tabacchi e contanti. Quotidianamente e da tempo, ormai, le raffiche di colpi mettono in ginocchio i commercianti, gettando contestualmente nel terrore i cittadini. Parliamo di una media di otto, dieci colpi al giorno messi a segno in tutti i quartieri della città e della periferia. Segno che sono diverse le bande attive sul territorio: almeno quattro. Negli ultimi giorni i ladri si sono concentrati ad esempio nella zona di via Giardini così pure nella parte Est della città. In via Giardini, ad esempio, ignoti si sono introdotti in una villetta e, attraverso il flessibile, hanno sventrato la cassaforte per poi appropriarsi di parecchi monili in oro.

Saranno ora i carabinieri a far luce sui tre colpi ai danni di altrettanti esercizi commerciali. Saranno in primis vagliati i filmati di videosorveglianza al fine di rilevare eventuali tracce lasciate dai balordi.