Davide Ruggerini, chi è il piromane della tangenziale di Modena

L’attivista era già finito in manette per aver aggredito un agente durante un volantinaggio contro il polo logistico al Villaggio Europa

Ruggerini bloccato dalla municipale dopo l’aggressione di un agente

Ruggerini bloccato dalla municipale dopo l’aggressione di un agente

Modena, 20 luglio 2022 - Una battaglia per il quartiere, a suo dire penalizzato, che via via si è trasformata in una vera e propria ossessione. E’ per questo, probabilmente, che Davide Ruggerini, 44enne modenese arrestato dalla polizia di Stato dopo i quattro incendi dolosi di domenica scorsa in tangenziale, si è trasformato da vulcanico attivista a piromane.

Ruggerini da tempo si batte contro l’ampliamento del polo Conad e, più in generale, per una riqualificazione del quartiere Sacca. Le sue proteste hanno già fatto rumore: era già finito in manette, a maggio, dopo aver aggredito un ispettore della polizia locale. La pattuglia, quel giorno, lo aveva fermato mentre stava affiggendo volantini contro il nuovo polo del colosso cooperativo, in via Anderlini, nei pressi della scuola primaria e l’uomo si era scagliato contro l’ispettore, ferendolo al volto. Parliamo della stessa scuola primaria frequentata dalla figlia del sindaco e dove sempre Ruggerini aveva effettuato, poco tempo prima, a febbraio, scritte contro il polo logistico davanti all’ingresso dell’istituto. Muzzarelli in quell’occasione aveva considerato le scritte un vero e proprio attacco personale. Ora, a quanto pare, il modenese ha di nuovo ‘alzato i toni’ della protesta, ma in modo assolutamente pericoloso e inaccettabile, visti i diversi roghi appiccati domenica scorsa e spenti grazie al repentino intervento dei pompieri.

Ruggerini non era sottoposto ad alcuna misura: dopo l’aggressione all’agente e l’arresto per resistenza, lesioni e oltraggio, l’attivista era stato subito rimesso in libertà. L’arresto non era stato convalidato dal giudice non essendo stato ritenuto l’imputato un soggetto pericoloso. Ruggerini era dunque stato scarcerato il giorno stesso dell’arresto e neppure il pm aveva chiesto una misura nei suoi confronti.

La rabbia del 44enne, però, doveva essere tutt’altro che spenta. E infatti domenica sera è salito in auto e ha appiccato i roghi lungo la tangenziale, pericolosi incendi a ridosso del guardrail all’altezza delle uscite numero 8, 6 e 3. Grazie al racconto di alcuni testimoni, i poliziotti sono riusciti a ottenere la targa dell’auto, poi si sono recati nell’abitazione del 44enne per effettuare una perquisizione e all’interno della sua auto avevano trovato due cubetti di accendifuoco a base di kerosene, un accendino e numerosi stracci. Nei suoi confronti sono quindi scattate le manette e il giudice, lunedì mattina ha disposto per Ruggerini la misura cautelare dell’obbligo di dimora con prescrizione dei divieto di uscire dalla abitazione in orario notturno.

L’udienza è prevista per settembre. Non è escluso neppure che vi sia un collegamento tra i quattro roghi appiccati la settimana scorsa all’interno dell’area dell’ex mercato bestiame – segnalati con preoccupazione dai residenti – e lo stesso 44enne, ma gli accertamenti sono ora in corso.