Degustazioni, storia e curiosità: così si celebra il vino

Confagricoltura coinvolge l'Istituto Agrario "Spallanzani" di Castelfranco Emilia per la Festa della Vendemmia, con degustazione di vini e passeggiata in vigna. Prof. Vadruccio sottolinea l'importanza della formazione enologica e l'interesse crescente nel settore.

Degustazioni, storia e curiosità: così si celebra il vino

Confagricoltura coinvolge l'Istituto Agrario "Spallanzani" di Castelfranco Emilia per la Festa della Vendemmia, con degustazione di vini e passeggiata in vigna. Prof. Vadruccio sottolinea l'importanza della formazione enologica e l'interesse crescente nel settore.

Nell’ambito degli appuntamenti organizzati da Confagricoltura per la Festa della Vendemmia, mercoledì 4 settembre alle 17,30 sarà coinvolto per la prima volta anche l’istituto agrario "Spallanzani" di Castelfranco Emilia, con un evento aperto a tutti e che prevede, nell’azienda agricola di via Prati a Gaggio, una passeggiata in vigna e una degustazione di diversi vini della tradizione prodotti dall’istituto, come Pinot Bianco, Alionza, Montuni, Trebbiano modenese, Grechetto gentile (Pignoletto) Lambrusco Grasparossa, Merlot e Cabernet. Oltre 70 anni di storia si potranno insomma passare in rassegna tra i filari, per una vera immersione nel mondo del vino insieme a tante curiosità e inaspettate esperienze. Intanto il prof. Gabriele Vadruccio, docente di cucina e di laboratorio enogastronomico allo Spallanzani, nonché vicepreside nel plesso di Castelfranco Emilia (lo Spallanzani ha infatti altri due plessi, a Vignola e a Zocca), spiega: "E’ la prima volta che partecipiamo a questo evento di Confagricoltura. Abbiamo aderito con convinzione perché abbiamo letto in questo cartellone una opportunità di valorizzare la nostra realtà nei confronti della cittadinanza e di tutti gli appassionati di vino e viticoltura. Viticoltura ed enologia sono discipline che vengono studiate in tutti i nostri quattro indirizzi. Alla giornata del 4 settembre prossimo, quindi, parteciperanno tutti i nostri studenti, compresi quello dell’ultimo indirizzo che abbiamo attivato, il quadriennale in Turismo enogastronomico sostenibile". Quanto alla "salute" di cui gode il movimento del vino, Vadruccio puntualizza: "E’ cresciuta negli ultimi anni la richiesta di personale formato a livello enologico, sia dal punto di vista agricolo sia enogastronomico.È invece calata l’attenzione sul vino in sé, forse anche per la concorrenza di altre bevande che attraggono di più i giovani, assieme all’allontanamento generalizzato dal mondo contadino".

Marco Pederzoli