Delitto Matteuzzi, la verità dai telefoni Caccia all’app ’spia’ per controllare la ex

Secondo le accuse Padovani controllava a distanza la 56enne massacrata sotto casa

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A caccia di spyware, un programma-spia che, secondo le accuse, Giovanni Padovani avrebbe utilizzato per controllare a distanza Alessandra Matteuzzi, per poi massacrarla di botte e ucciderla a martellate la sera del 23 agosto sotto l’abitazione di via dell’Arcoveggio 42, a Bologna. Tre i telefoni sequestrati al calciatore dilettantistico, ex fidanzato della 56enne (originaria di Pavullo) accecato dalla gelosia, alla Dozza con l’accusa di omicidio pluriaggravato dai futili motivi e dallo stalking. Ieri si è presentato ancora in Procura per il conferimento dell’incarico a Stefano Fratepietro, consulente tecnico nominato dal procuratore aggiunto Lucia Russo e dal collega Domenico Ambrosino, mostrandosi collaborativo indicando password e pin. Ma continuando a non fare trapelare nessun segno di pentimento. L’ulteriore lavoro del consulente, sui due nuovi telefoni ritrovati nelle scorse settimane a Padovani, dovrà essere depositato entro il 20 dicembre insieme al precedente. Tra i quesiti richiesti, oltre a estrapolare messaggi e foto di interesse investigativo, c’è anche quello di scovare eventuali app-spia che il killer avrebbe installato sul telefonino di Alessandra per seguirla costantemente negli spostamenti e nei contatti con terze persone. "Siamo contenti – spiega l’avvocato Antonio Petroncini che rappresenta la famiglia della vittima con Chiara Rinaldi – che si estenda il capo di indagine il più possibile".

Intanto emergono altri dettagli inquietanti dall’autopsia che ha rilevato come le oltre 20 ferite molte letali, sono compatibili con i colpi inferti con un martello, ma soprattutto con gli spigoli di una panca di ferro. Dietro quell’orrore, secondo l’avvocato pavullese e cugina della vittima Sonia Bartolini, vi sarebbe una chiara lettura: "L’aggressore ha voluto prima di tutto distruggere il viso di mia cugina, e quindi la sua bellezza".

Nicola Bianchi