Dengue, caso sospetto Partita la disinfestazione

Possibile virus da zanzara tigre a Bomporto. Il sindaco: "Nessuna certezza"

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È già stato predisposto il piano di disinfestazione e prevenzione nelle aree pubbliche di Bomporto, dovuto alla segnalazione di un caso sospetto di Dengue, virus trasmesso da zanzare del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre. Si è svolto già stanotte, alle prime luci dell’alba, dalle 3 alle 7, il primo di tre interventi di disinfestazione. L’attività, preceduta dall’affissione di volantini, è stata richiesta dal Servizio di Igiene pubblica dell’Ausl e si svolgerà in un’area compresa tra via Arno, via Reno, Parco Unità d’Italia, via Ravarino Carpi dall’intersezione di via Paganini all’intersezione con via Catalani (edifici fronte S.P. 01). "Non abbiamo ancora ricevuto dall’Ausl l’esito degli esami del sangue compiuti sul caso sospetto (pare una singola persona che avrebbe contratto il virus all’estero) – spiega Tania Meschiari (nella foto), sindaca di Bomporto – quindi non abbiamo la certezza che si sia l’infezione, ma egualmente abbiamo immediatamente attivato i Protocolli necessari e stiamo agendo con la massimo prudenza, come richiesto dalle linee guida della Regione, per evitare che il problema possa allargarsi. Nel caso in cui la comunicazione si rivelasse un ‘falso allarme’, provvederemo ad interrompere i trattamento". In questi casi, il ‘Piano di sorveglianza arbovirosi 2022’ predisposto dalla Regione, prevede, l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 100 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio. Sono tre gli interventi in successione: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive su aree pubbliche; la rimozione dei focolai in aree private con interventi porta a porta (un intervento); la ripetizione dei larvicidi nella tombinatura pubblica (già avvenuta ieri). Inoltre, l’ordinanza firmata dalla sindaca prevede che venga concesso agli addetti alla disinfestazione l’accesso alle aree private aperte degli edifici per effettuare i trattamenti nella mattinata oggi, dalle 8, per rimuovere i focolai larvali presenti nelle aree cortilive private e indica, tra le misure di precauzione, la chiusura delle finestre alle prime luci dell’alba tra oggi e giovedì e limitatamente alla tempistica di trattamento per singola abitazione. Il protocollo straordinario prevede dunque finestre e porte ben chiuse all’alba, e sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria.

Maria Silvia Cabri