Derubata e investita dai ladri davanti alla nipote

Concordia, vittima una nonna di 64 anni nel tragitto in auto al rientro da scuola. "Costretta ad accostare, poi il furto della borsa e la fuga"

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Derubata della borsetta e investita in auto da una coppia di malviventi. Vittima del grave episodio, la 64enne D.G. E’ accaduto martedì poco dopo le tredici e trenta mentre la donna percorreva in auto via Mameli, sotto gli occhi spaventati della nipote 13enne che era appena andata a prendere, al termine delle lezioni, alla scuola media.

A raccontare l’accaduto è la figlia della 64enne, sotto choc.

"Imboccata la via che conduce nella zona dove abitiamo, l’auto che seguiva mia madre ha cominciato a suonare ripetutamente il clacson. All’inizio lei non gli ha dato importanza proseguendo il tragitto poi – precisa –, vista l’insistenza, immaginando che la sua vecchia auto potesse avere una anomalia, ha accostato.

Dalla vettura che la stava seguendo è scesa una donna e si è avvicinata affacciandosi dal finestrino lato passeggero, voleva conoscere il percorso per raggiungere una frazione del paese".

Ma era tutta una messinscena per sbirciare nell’abitacolo e ’localizzare’ la borsetta della malcapitata.

La 64enne, che due anni fa aveva già subito un borseggio, non teneva la borsa sul sedile ma l’aveva al suo fianco vicino allo sportello di guida. Evidentemente fallito il primo tentativo di afferrare la borsa, troppo lontana, la ladra ha fatto un cenno al complice.

"Il conducente dell’auto è subito sceso e si è avvicinato a mia madre costringendola, con una scusa, ad abbassare il vetro. In un secondo l’individuo ha agguantato la borsa scappando verso l’auto seguito dalla donna. Istintivamente mia madre è scesa dalla vettura parandosi davanti a quella dei malviventi che incuranti, con la fiancata, l’hanno investita. Nell’impatto ravvicinato ha sbattuto il capo a terra.

Fortunatamente alcuni adolescenti poco distanti hanno assistito alla scena e avvertito il 118. Pochi minuti dopo l’ambulanza e vigili dell’Area Nord sono accorsi sul posto.

I giovani hanno annotato e riferito il numero di targa e il modello della vettura, Mercedes classe A, agli agenti. Testimone del fatto anche mia figlia che, seduta dietro, ha descritto i due malviventi, sia l’uomo che la donna, dell’apparente età di cinquant’anni e dal marcato accento dell’est.

Mia madre, trasportata al pronto soccorso, è stata medicata dai sanitari per il taglio riportato alla testa e la ferita alla mano restando in osservazione per alcune ore".

La prognosi di cinque giorni e l’investimento hanno trasformato il furto, denunciato ai vigili, in rapina. La vettura dei malviventi è risultata rubata. Flavio Viani