Di Maio paracadutato, il ministro dice no "Non sono candidato in un collegio blindato"

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Anche se dagli ambienti del Pd negavano, la voce circolava: ilministro Luigi Di Maio alle prossime elezioni avrebbe corso per i ‘dem’ in un collegio blindato, di quelli a vittoria sicura, come quello di Modena. Una voce che lo stesso Di Maio ha smentito.

Lo ha fatto ieri nel corso della trasmissione televisiva "Mezz’ora" condotta dalla giornalista Lucia Annunziata.

"Smentisco un collegio ‘sicuro’ a Modena". Oltretutto, "entro il 14 agosto si devono presentare simboli e coalizione, poi le liste – ha spiegato Di Maio – e se non esiste una coalizione come si fa a trattare per i collegi? Abbiamo governato insieme e condiviso progetti negli ultimi anni. Con Letta c’è un rapporto di stima reciproca. Dopo la caduta del governo Draghi, è nato un fronte draghiano che pensa che quelle politiche si debbano portare avanti. Se questo fronte è disunito vincono gli altri", quelli che hanno aperto la crisi.

A Modena si rimane quindi sulla decisione presa dalla direzione del Pd sabato mattina: in seguito alla riunione, la rosa di nomi che il Pd modenese manderà a Bologna in vista delle elezioni del 25 settembre è composta da quattro persone, due uomini e due donne: l’ex direttrice sanitaria Ausl, appena andata in pensione Silvana Borsari (designata dopo che Tania Scacchetti ha rinunciato per impegni in Cgil), il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti, il direttore di Medicina d’urgenza interna Baggiovara Giovanni Pinelli e la vicepresidente nazionale di Libera Enza Rando.