Dialoghi impossibili e fragili star

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GLI spettacoli del festival attraversano, ogni anno, tutte le arti. Nel dialogo immaginario tra Lucrezio e Seneca ‘Quando la vita ti viene a trovare’ al Teatro Storchi il latinista Ivano Dionigi fa incontrare due personaggi con visioni rivali del mondo. ‘Creature’ vedrà invece protagonisti giovani attori e studenti delle scuole di Modena e Sassuolo con la messa in scena ‘Frankenstein’. Sabato al Comunale si mette in scena una celebre scena lirica, tratta dal Don Giovanni di Mozart, incentrata sullo scambio di persona, a cura di Modena Città del Belcanto.

Tra maschere ed enigmi, le persone del Carnaval di Schumann sono invece oggetto dello spettacolo-concerto ‘Ritratti fantastici’, a cura della Gmi. Domenica il Teatro dei Venti organizza ‘Malaparata’, una sfilata itinerante per le vie del centro di Modena. Cosa accade quando sulla terra irrompe una persona che traccia una scia indelebile, quasi fosse una meteora? ‘Polvere di stelle’ racconta, con le performance di quattro attori, le vite di David Bowie, Margherita Hack, Amy Winehouse e Domenico Troili. Sabato in Piazza Roma il filosofo e critico cinematografico Roberto Escobar e l’attore Lino Guanciale conversano attorno a ‘Massa e potere’ di Elias Canetti. Edith Stein e i dirtti delle donne saranno invece al centro dello spettacolo con Lella Costa a Sassuolo.

Presso il Teatro San Carlo di Modena ‘Ogni mare ha un’altra riva’ mette in scena la storia di due fratelli che si perdono e si ritrovano lungo la rotta dalle acque del Mediterraneo al canale Saint Martin di Parigi, sottratti all’indifferenza statistica e restituiti alla loro dignità di individui. Il concerto di Ologramma ‘...anche fragile’, attraverso un percorso nella musica d’autore, presenta la forza del suono e del riconoscimento reciproco attraverso le vibrazioni, i toni, le storie che aiutano a non sentirsi soli, condividendo la propria fragilità con gli altri.

Due spettacoli a cura del Comune di Sassuolo si inseriscono nella serie di produzioni ‘teatro in casa’, per un numero limitato di spettatori e obbligo di prenotazione, con la regia di Ennio Trinelli: in ‘Guinea Konakry altrimenti Guinea Francese. Racconto di una fuga’ il giovane attore Pierre Panival Bangouri ci racconta un emozionante spaccato della cultura del suo paese tra tradizioni, danze, cultura e devastazione morale, politica, sociale, mentre in ‘Jeux du Sable. Una traversata del deserto’ Guainou Ibrahim testimonia il dramma di un’intera generazione di esseri umani in pochi metri quadrati, partendo da un gioco di bambini con la sabbia che scivola dalle mani ed alcuni bastoncini.

I Cortili di Ago propongono a Modena due serate speciali per il festivalfilosofia dedicate al rap, genere in cui si esprime la soggettività e la voglia di riscatto, a partire dalle esperienze della marginalità urbana: venerdì gli Assalti frontali in concerto in ‘Periferie della città, centro dell’anima’, mentre sabato tocca a Murubutu, in una serata di parole e musica (La cura del rap).

Da segnalare infine lo spettacolo di David Riondino dedicato a una delle più belle raccolte di storie della musica, ‘Non al denaro, non all’amore nè al cielo’ di Fabrizio De Andrè (appuntamento alle 21 di venerdì domani in Piazza Roma).