Dieci quintali di tappi in sughero raccolti e riciclati: con i proventi un aiuto ai malati

L’iniziativa coinvolge vari comuni dell’Area Nord, ristoranti e una scuola

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Sono quasi 10 i quintali di tappi di sughero ritirati ieri da Auser Cavezzo in diversi punti di raccolta distribuiti in 6 Comuni dell’Area Nord: Mirandola, Cavezzo, San Possidonio, San Prospero, Medolla e Concordia. Il progetto, coordinato dal Centro di educazione alla sostenibilità ‘Tutti per la TERRA’ in collaborazione con Aimag e Auser, è nato anche grazie al gemellaggio con il Comune di Calangianus in provincia di Sassari. Infatti, la maggior parte dei tappi di sughero italiani proviene dalle sugherete sarde. Il progetto, oltre ad avviare i tappi a percorsi di riciclo nella bioedilizia, ha anche una finalità benefica poiché i proventi della vendita concorrono a finanziare progetti per i malati di leucemia. "Tutti gli anni nelle scuole dell’Area Nord organizziamo incontri sul recupero dei rifiuti – spiega il centro ‘Tutti per la Terra’ –. Nel 2014 è partito quello sul riciclo dei tappi di sughero. Sui territori dei sei Comuni si trovano diversi punti di raccolta, presso i municipi, ristoranti, bar, enoteche, cantine e cooperative sociali che hanno aderito e anche alla scuola primaria di Cavezzo. In media due volte l’anno, Auser passa a raccogliere i tappi che stocca in appositi carrellati forniti da Aimag presso il ‘Mercatino del riuso’ di Cavezzo, dove i cittadini possono anche conferirli. Quando i contenitori sono pieni, i tappi vengono ritirati dall’associazione LE.VISS. di Verona che li consegnerà a ditte specializzate nel riciclo, per produrre pannelli per la bioedilizia, ottenendo in cambio un piccolo contributo economico che viene destinato ad offrire supporto ai malati ematologi e per sostenere la lotta contro la leucemia. Un progetto di grande umanità perché tramite il riciclo, si sostiene chi è malato".

Angiolina Gozzi