
La seconda giornata di festival, oggi si apre con la ‘sacra cerimonia’ dei DIG Pitch, condotta dalla executive producer di Scripps Susanne Reber: dalle 9.30 sul palco del teatro della Fondazione San Carlo, in via San Carlo 5, i team finalisti della categoria DIG Pitch avranno a disposizione 5 minuti per esporre in lingua inglese l’idea dietro il documentario e tre minuti per mostrare un teaser video con sottotitoli in inglese che presenti l’argomento, i personaggi, l’ambientazione e lo stile del racconto. La giornata continua con un’incursione nell’intelligenza artificiale insieme ad Alberto Puliafito (Aula N, Dipartimento di Giurisprudenza, alle 10.30) per poi buttarsi nel cinema firmato DIG: dalle 10:30 alle 21:30 al Cinema Astra sarà un susseguirsi di proiezioni di film finalisti ai DIG Awards e non solo. Da non perdere alle 17 la proiezione di ‘Ithaka’ di Ben Lawrence, il racconto della brutale realtà della campagna per la liberazione di Julian Assange e, alle 21:30, ‘Seven writers in Teheran’ di Steffi Niederzoll, una lente d’ingrandimento sulle condizioni di vita e la lotta per le donne e i diritti umani che incendia l’Iran.
Alle 15 nella Sala del Leccio del Complesso San Paolo si parla di ‘Europa sommersa e in fiamme’ con Chiara Spallino, Marta Vidal, Ludovica Jona, Lucy Taylor e Daniel Wizenberg. Alle 16:30, sempre in San Paolo, con ‘Come si racconta il mondo che affonda?’ insieme a Sara Massafra, Silvia Lazzaris, Michele Lapini e Stella Levantesi. Alle 19 sul palco del teatro San Carlo sarà la volta di ‘Sotto le macerie di internet. Come il capitalismo e la Silicon Valley ci hanno tolto la rete’. La serata di venerdì è per lo scrittore Paolo Nori che, alle 21 nella Chiesa di San Carlo, porterà il suo spettacolo ‘La libertà. Primo episodio’. Un discorso, come suggerisce il titolo, sulla libertà che è un primo tentativo, la prima tappa di un percorso possibile.