Diritto alla casa tra i Livelli essenziali delle prestazioni sociali, assegnazione gratuita ai Comuni di immobili e aree di enti statali o parastatali inutilizzati, destinandoli a politiche per l’abitare (creando, inoltre un fondo per l’adeguamento e la messa in sicurezza di tali immobili), legge nazionale di regolamentazione delle piattaforme turistiche che regoli gli affitti brevi per mitigare gli impatti negativi sul sistema abitativo.
Sono alcuni dei punti avanzati dall’Alleanza municipalista costituita da Anci che ieri a Roma ha sfilato davanti al Parlamento con gli amministratori per chiedere un piano casa nazionale "che tenga al centro i bisogni delle persone ma anche le esperienze e le proposte dei Comuni italiani". Tra gli amministratori locali con la fascia tricolore c’era anche la vicesindaca e assessora di Modena di Francesca Maletti.
"A Modena – spiega Maletti – lavoriamo insieme a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti per un piano casa in grado di aggredire il problema nella sua complessità e globalità, per dare risposte a diverse esigenze: da chi un affitto non può pagarlo alle famiglie che, pur avendo reddito, non riescono ad accedere al libero mercato, a studenti e lavoratori stranieri e italiani che non trovano un alloggio".
Tra i provvedimenti in campo in città "stiamo ristrutturando il patrimonio di edilizia popolare, sperimentando nuove forme di abitare sociale, promuovendo la realizzazione di studentati e alloggi per lavoratori, puntando sui canoni concordati e, con l’appoggio della Regione, anche su nuove forme di partnership col privato per allargare il patrimonio di Agenzia casa in cui il Comune è garante e intermediario tra domanda e offerta. Ma non basta. Per garantire il diritto alla casa – continua la vicesindaca – dopo decenni di disinvestimento strutturale nella casa, occorre una cornice nazionale che dia normative, politiche attive e soprattutto risorse".
Un altro dei punti contenuti nella proposta prevede "il rifinanziamento del Fondo nazionale Locazione e Fondo nazionale morosità incolpevole per sostenere le famiglie in difficoltà e una misura nazionale per l’emergenza abitativa e le persone senza dimora".